“Il Covid riduce le dimensioni del pene”, la ricerca choc

Corriere dello Sport.it ESTERI

Inizia così il racconto di un trentenne americano, che in un podcast ha rivelato la particolare esperienza avuta dopo la positività al Covid nella scorsa estate.

E poiché l’erezione è un evento che dipende dal flusso sanguigno, quando quei vasi sanguigni sono colpiti, si può avere la disfunzione erettile”.

“Il Covid può colpire il pene”. “C’è uno studio davvero interessante, che è stato fatto da alcuni urologi di Miami, nel quale sono stati prelevati campioni di tessuto del pene in alcuni uomini durante degli interventi – ha proseguito la Winter – . (Corriere dello Sport.it)

Ne parlano anche altri media

Sembra che il 30enne abbia subito un effetto a lungo termine del Covid-19, che gli abbia ristretto il pene di circa 4 centimetri. I medici hanno confermato al ragazzo che il restringimento del suo pene è stato un effetto raro del Covid-19. (Notizie.it )

In effetti, in alcuni casi, pazienti che hanno subito un decorso Covid grave hanno lamentato, tra gli altri sintomi ‘post Covid’, anche disfunzioni erettili.Del resto, è noto che il COVID-19 in alcuni pazienti può influire sul flusso sanguigno in generale, cattiva circolazione e coaguli di sangue sono stati osservati in pazienti con quelle che vengono definite "dita dei piedi da COVID", quindi, perché no, anche sul flusso sanguigno al pene, e quindi sulla funzione erettile, vi potrebbero essere conseguenze. (Sputnik Italia)

In effetti, in alcuni casi, pazienti che hanno subito un decorso Covid grave hanno lamentato, tra gli altri sintomi ‘post Covid’, anche disfunzioni erettili. Il Covid non rimpiccolisce. Tuttavia, sostengono gli esperti, sarebbe improprio parlare di vera e propria riduzione dell’organo (AdHoc News)

Il Covid non rimpiccolisce In effetti, in alcuni casi, pazienti che hanno subito un decorso Covid grave hanno lamentato, tra gli altri sintomi ‘post Covid’, anche disfunzioni erettili. (GameGurus)

I ricercatori hanno trovato tracce del virus nel pene dei due uomini anche più di sei mesi dopo che i pazienti si erano ammalati. Incubo per un ragazzo di 30 anni. L’incubo di ogni uomo è accaduto ad un ragazzo di 30 anni. (ROMA on line)

Il racconto del 30enne: "Dopo il Covid non è più lo stesso". L'incubo del giovane è iniziato quando, a luglio 2021, è risultato positivo al Coronavirus. E ancora: "La nostra ricerca mostra che il virus può causare una disfunzione endoteliale diffusa nei sistemi di organi, oltre che nei polmoni e nei reni". (Il Giornale d'Italia)