Elezioni: Si, Pd chiarisca su condizioni Calenda

La Sicilia INTERNO

E' quanto viene riferito da fonti di Sinistra italiana.

"Intanto, aspettiamo di capire cosa pensa il Pd delle dichiarazioni di Calenda che, di fatto, chiede di escluderci dalla coalizione".

Serie di incontri via Zoom e in presenza per i vertici di Sinistra italiana che, in queste ore, riunisce segreteria nazionale, direzione e assemblea nazionale.

Al centro il "profondo disagio" per le modalità dell'accordo fra Pd e Azione e le valutazioni sulle proposte del PD in merito al rapporto con l'alleanza rossoverde. (La Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

Calenda: Pd decida, c’è un limite a accordo con Si-Verdi e Di Maio. Del patto con il Pd non si può modificare «nemmeno l’intestazione, la numerazione delle pagine». «C’è un limite, la chiarezza, gli obiettivi e non regalare un solo voto di Azione a Di Maio, D’Incà e transfughi dei 5 stelle. (Il Sole 24 ORE)

Ogni giorno vediamo aggiungere alla coalizione un partito zattera e iniziative incoerenti con quanto definito. Il punto da cui Calenda non vuole distogliersi è l'agenda Draghi. (L'HuffPost)

Il Pd ha preso a bordo Carlo Calenda ma rischia di viaggiare senza Sinistra italiana ed Europa verde. «Abbiamo fatto una scissione per salvare il governo Draghi mentre il partito di Conte voleva staccare la spina sulla risoluzione a sostegno dell'Ucraina», l'accusa che continua ad essere mossa dai parlamentari 'dimaianì. (ilgazzettino.it)

Si perde se si aggiunge un patto contraddittorio rispetto al primo con gente che ha sfiduciato Draghi. Pubblicità (La Sicilia)

Stando al sondaggio del 1 agosto, il Pd senza Azione e Più Europa avrebbe perso 16 seggi negli uninominali. A illustrare meglio i vari scenari sono due simulazioni realizzate da YouTrend in collaborazione con l’azienda di consulenza politica Cattaneo Zanetto & Co. (Liberoquotidiano.it)

In ogni caso questa frenata si ripercuote anche sui territori dove non si può chiudere la griglia delle candidature democratiche da inviare a Roma. Non gli è bastata la proposta di Letta di candidare i due leader nella lista del partito in collegi proporzionali sicuri — commenta un democratico pugliese — e vorrebbero altri posti». (Corriere del Mezzogiorno)