Come sono andate realmente le cose durante gli "scontri" al corteo per Gaza

Come sono andate realmente le cose durante gli scontri al corteo per Gaza
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L'INDIPENDENTE INTERNO

Sabato 12 aprile, a Milano, si è tenuta la manifestazione nazionale per la Palestina. A meta quasi raggiunta, la situazione è degenerata in una carica della polizia che ha portato all’arresto di 7 persone, che sono tornate a casa con denunce per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, oltre che con fogli di via. Degli “scontri” si è parlato tanto, come tanto si è parlato delle scritte sui muri e delle vetrine danneggiate, ignorando completamente il fatto che andava realmente riportato: dopo oltre un anno di continue mobilitazioni, decine di migliaia di persone si sono trovate nuovamente a manifestare contro un genocidio che sta avvenendo sotto gli occhi del mondo, con il beneplacito del governo italiano. (L'INDIPENDENTE)

Su altre fonti

Non potevo stare zitto". "Non potevo risparmiarmi niente. (la Repubblica)

Due poliziotti che partecipano alle tensioni avvenute durante la manifestazione pro palestina che si è tenuta sabato a Milano. Uno con indosso un giubbino nero con la scritta in polacco “Narodowa Duma”, cioè Orgoglio Nazionale, simbolo, come denuncia il profilo X di Osservatorio Repressione di “un gruppo neonazista polacco”. (Il Fatto Quotidiano)

La Procura di Milano, diretta da Marcello Viola, ha aperto un fascicolo di indagine, al momento a carico di ignoti, per l'ipotesi di reato di "violenza o minaccia ad un Corpo politico" per la scritta "Spara a Giorgia" comparsa su una vetrina di una banca il 12 aprile, durante la manifestazione Pro Palestina, nel corso della quale una quarantina di appartenenti all'area antagonista, su diecimila partecipanti al corteo, hanno danneggiato e imbrattato muri e vetrine di banche, supermercati e locali. (Tiscali Notizie)

“Agente con il simbolo dei neonazisti polacchi al corteo pro Palestina”: indaga la Digos. Bonelli: “Inaccettabile”

Lo stemma di un'aquila e lo slogan «Narodowa duma – Orgoglio nazionale» sono gli stessi utilizzati dagli ultras dell’ultra-destra della Polonia. (Corriere della Sera)

La procura ha aperto un fascicolo per indagare sugli autori della scritta «spara a Giorgia», comparsa in vernice rossa sabato pomeriggio sulla vetrina del Banco Bpm di piazzale Lagosta, all’Isola, durante la manifestazione nazionale per la Palestina (la Repubblica)

L'ipotesi di reato è «violenza o minaccia ad un Corpo politico». Durante il corteo unaquarantina di appartenenti all'area antagonista, su diecimila partecipanti al corteo, hanno danneggiato e imbrattato muri e vetrine di banche, supermercati e locali. (Corriere Milano)