La confessione dell'ex parroco accusato di pedofilia: ''Quattro o cinque bambini a settimana''

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Mi è servito del tempo per capire che era male".

"Non realizzavo il male che ho fatto ai bambini - avrebbe detto, stando ai tweet della giornalista di France 24 Alexandra Renard -.

Anni dopo, i genitori mi hanno fatto comprendere il male che avevo fatto ai loro figli.

L'ex parroco rischia dieci anni di carcere.

La confessione è riportata da Ansa.it., e ha ribadito che allora non si rendeva conto della gravità delle sue azioni. (Live Sicilia)

Ne parlano anche altri media

La chiesa francese vicine alle vittime. Il caso Preynat ha profondamente sconvolto la diocesi di Lione, che fin dalla sua scoperta ha avviato un'opera di indagine e di prevenzione su questa dolorosa vicenda. (Vatican News)

), potevano essere quattro o cinque bambini in una settimana». Dinanzi ai giudici, l'ex prelato ha detto che per 20 anni «succedeva tutti i fine settimana, durante i campi (scout, ndr. (Il Messaggero)

L'ex parroco di Sainte-Foy-les-Lyon, privato della tonaca, rischia dieci anni di carcere. Potevano essere quattro o cinque bambini alla settimana". (L'Unione Sarda.it)

Gli abusi sui bambini, secondo le testimonianze delle vittime, sono «iniziati più di 50 anni fa e proseguiti fino al 2015 almeno». E centinaia di vittime: bambini sordi o sordomuti, spesso orfani e poverissimi, che denunciano anni di violenze e abusi sessuali nei collegi argentini dell'istituto religioso italiano Antonio Provolo. (Il Messaggero)

Il prete, che aveva già ammesso i fatti davanti alla Polizia ed era stato espulso dalla Chiesa, è tornato a riconoscere quanto commesso questa mattina. "Molestavo quattro o cinque bambini a settimana". (Ticinonews.ch)

Padre Bernard Preynat, l’ex parroco di Sainte-Foy-les-Lyon accusato di pedofilia, è tornato a riconoscere i fatti di cui è imputato durante il processo che si è aperto questa mattina a Lione. Il caso è diventato l’emblema dello scandalo pedofilia nella Chiesa francese, coinvolgendo anche il cardinal Philippe Barbarin, già condannato a 10 mesi con la condizionale per omessa denuncia. (Il Giornale di Vicenza)