Tegola fiscale si abbatte su testa FCA mentre prepara nozze PSA. Agenzia entrate: sottostimò Chrysler di 5,1 miliardi euro

Finanzaonline.com ECONOMIA

Il titolo ha perso stamattina fino a -1% a 13,24 euro alla borsa di Milano, per una capitalizzazione di mercato di 20,7 miliardi di euro.

E ora, sulla testa di FCA, si abbatte una tegola fiscale firmata direttamente Agenzia delle Entrate.

L’Agenzia delle Entrate, si legge ancora nell’articolo di Bloomberg, aveva valutato Chrysler 12,5 miliardi di euro mentre Fiat dichiarò all’epoca che il suo valore era inferiore a 7,5 miliardi di euro. (Finanzaonline.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il MEF con il comunicato stampa n. 218 del 5 dicembre 2019 ha reso noto che, nel periodo gennaio-ottobre 2019, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 359.830 milioni di euro. (Informazione Fiscale)

Ora spera nello sconto. Proprio mentre è impegnata nelle complesse trattative con i francesi di Psa per una possibile fusione, su Fiat Chrysler continuano a piovere pietre. L’accusa - Nel 2014, col trasferimento del gruppo in Olanda, Torino ha svalutato le attività e pagato meno tasse. (Il Fatto Quotidiano)

Fca avrebbe sottovalutato il valore del suo business americano di 5,1 miliardi di euro (5,6 miliardi di dollari) al momento della sua acquisizione di Chrysler. "Non condividiamo affatto le considerazioni contenute nella relazione preliminare dell'Agenzia delle Entrate e abbiamo fiducia nel fatto che otterremo una sostanziale riduzione dei relativi importi", sostiene un portavoce di Fca. (AGI - Agenzia Italia)

Secondo quanto riportato da Bloomberg, l'Agenzia delle Entrate italiana contesta a Fca di aver sottostimato di 5,1 miliardi il valore per l'acquisizione di Chrysler avvenuta nel 2014. Fca, da parte sua, sottolinea di non condividere «affatto le considerazioni contenute in questa relazione preliminare» dell'Agenzia delle Entrate e di aver «fiducia nel fatto che otterremo una sostanziale riduzione dei relativi importi». (Il Sole 24 ORE)

In una nota presentata a Reuters, il gruppo italo-americano conferma: “Confermiamo che Fiat Chrysler Finance Europe SA (FCFE) ha presentato ricorso alla Corte di giustizia europea contro la sentenza del Tribunale del 24 settembre 2019 relativa alla sentenza fiscale lussemburghese di FCFE”. (FormulaPassion.it)

“Non condividiamo affatto le considerazioni contenute in questa relazione preliminare - dichiara un portavoce di Fca - e abbiamo fiducia nel fatto che otterremo una sostanziale riduzione dei relativi importi. (L'HuffPost)