Juve, Ronaldo in campo con il Crotone: due motivi dietro 'gli straordinari'

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E magari, dopo Verona può arrivare il meritato riposo

CR7 arriva da sei partite consecutive: dopo la pausa di fine gennaio ai quarti di Coppa con la Spal, l'unica saltata nel 2021, è chiamato agli straordinari.

E in un momento in cui i gol latitano, può essere la classica fava per due piccioni.

Ma l'occasione è importante, per recuperare terreno e per tracciare un altro solco nella storia: al Crotone, in due stagioni da avversario, Ronaldo non ha mai segnato. (ilBianconero)

La notizia riportata su altri giornali

Andrea Pirlo ha provato a adattare Dejan Kulusevski come partner di Cristiano Ronaldo, ma con scarsi risultati, in quanto lo svedese ha avuto un rendimento non all’altezza delle aspettative. Ecco un altro aspetto sul quale Andrea Pirlo dovrà lavorare duramente, per provare a risollevare le sorti della Juventus. (TuttoJuve24.it)

Ronaldo invece ha ricevuto una racchetta da Murray, esattamente una di quelle con cui ha giocato il torneo di Biella. Mentre i big del tennis mondiale erano a Melbourne per giocare gli Australian Open, vinti per la nona volta da Djokovic, Andy Murray è volato a Biella. (Sport Fanpage)

E quel sorpasso di Lukaku… CR7 iper motivato contro il Crotone. Cristiano Ronaldo non segna da tre partite consecutive, nel triennio bianconero di CR7 era successo soltanto un’altra volta nella scorsa stagione. (Juventus News 24)

Cristiano Ronaldo, con Morata e Dybala praticamente out e con un Kulusevski ancora troppo acerbo per caricarsi la squadra con lui sulle spalle, è chiamato alla prova del nove (o del 7). L’importanza di essere Cristiano Ronaldo. (juventibus)

Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, ha commentato in conferenza stampa anche la scarsa vena realizzativa della sua Juventus su calcio di punizione, in particolare quella dello "specialista" Cristiano Ronaldo (TUTTO mercato WEB)

Ma il fatto che la prima rete stagionale si faccia attendere affina l’ingegno e acuisce la fame dei diretti interessati. Se per la Juventus i calci di punizione devono tornare ad essere un’arma letale, nonché uno strumento in più per far sfogare le varie bocche da fuoco dello schieramento di Andrea Pirlo, urge correre ai ripari. (Tuttosport)