Stellantis di Melfi, Calamita (Fiom Cgil) ricorda i 21 giorni di Melfi

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“A 21 anni dalle ventuno giornate di Melfi, oggi più di allora la Fiom Cgil è in prima linea per rivendicare non solo i diritti dei lavoratori ma per salvaguardare l’occupazione e la sopravvivenza dello stabilimento Stellantis (ex Fiat) di Melfi e l’intero indotto automotive. Oggi più di allora servono azioni di lotta e di resistenza. La Fiom Cgil non si arrende”. Così la segretaria generale della Fiom Cgil Basilicata, Giorgia Calamita, ricordando lo sciopero a oltranza che fece balzare lo stabilimento di Melfi agli onori della cronaca nazionale per rivendicare i diritti dei lavoratori e delle lavatrici contro gabbie salariali e la deroga al divieto del lavoro notturno per le donne. (SassiLive)
La notizia riportata su altre testate
Ufficialmente si parla di volontarietà, nei fatti si tratta di un piano di alleggerimento strutturale della forza lavoro. Fino a 500 lavoratori potrebbero essere accompagnati all’uscita entro fine 2025: un numero drammatico, che incide su una platea già decimata rispetto ai picchi occupazionali degli anni scorsi”. (Ufficio Stampa Basilicata)
C’è da scommettere che un altro scaglione arriverà anche da Piedimonte San Germano dove i lavoratori sono già ai minimi di sempre, 2465 calcolano alla Fiom-Cgil di Cassino. Nelle ultime ore sono spuntati mille esodi incentivati tra gli stabilimenti Stellantis di Termoli, Melfi, Pomigliano d’Arco e Pratola Serra. (Frosinone News)
Le ultime settimane hanno visto un’escalation nelle comunicazioni ufficiali dell’azienda ai sindacati: dopo le 50 uscite incentivate a Pratola Serra e le 300 a Pomigliano d’Arco, si aggiungono ora altri 200 lavoratori in uscita a Termoli e ben 500 a Melfi (Torino Cronaca)

«Stellantis continua a svuotare gli stabilimenti italiani, ignorando ogni impegno sul rilancio industriale del Paese». Così Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil, e Maurizio Oreggia, coordinatore nazionale automotive per la Fiom, dopo gli ultimi annunci di esuberi: 200 a Termoli, 500 a Melfi, 300 a Pomigliano e 50 a Pratola Serra. (Orticalab)
Così in una nota congiunta Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità e Maurizio Oreggia, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil "Solo il 17 dicembre scorso era stato annunciato in pompa magna presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy il cosiddetto "Piano Italia" che nelle enunciazioni dovrebbe garantire il rilancio del gruppo nel nostro Paese. (Metropolisweb)
Così in una nota congiunta Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità e Maurizio Oreggia, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil. (Tiscali Notizie)