Esce di casa e scompare, 53enne trovato morto dopo due giorni: il cadavere in una scarpata

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Messina – È stato trovato cadavere un 53enne del quale si erano perse le tracce due giorni prima a Villafranca Tirrena. Sin da subito le ricerche dei Carabinieri si erano concentrate nella zona collinare al confine con Messina. Il corpo oramai senza vita dell’uomo è stato ritrovato in zona Ferraro: secondo quanto dalla stampa nazionale, il 53enne sarebbe precipitato per oltre 150 metri in una scarpata con la sua autovettura. (Frosinone News)
Su altri giornali
"Pensavo di aver preso un animale": sono queste le prime parole che il 49enne, indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso, avrebbe pronunciato dopo essere stato fermato per la morte di Ambra De Dionigi, travolta e uccisa il 22 dicembre scorso in provincia di Lecco. (Fanpage.it)
La svolta è arrivata ieri, lunedì 3 febbraio: Ambra De Dionigi, la ragazza di 29 anni trovata morta all'alba dello scorso 23 dicembre lungo una strada parallela alla superstrada 36 all'altezza di Nibionno (Lecco), sarebbe stata travolta e uccisa - e lasciata agonizzante in strada - da un operaio 49enne di Carate Brianza, ora indagato per omicidio stradale aggravato dall'omissione di soccorso dopo essere stato individuato, un mese e mezzo dopo i fatti, dagli inquirenti coordinati dalla Procura di Lecco. (leggo.it)
Lecco: le immagini del furgone che ha investito Ambra De Dionigi (La Stampa)

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecco, Gianluca Piantadosi, ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per G.S., 50 anni, residente a Carate Brianza, indagato per il tragico incidente che ha causato la morte della 29enne Ambra De Dionigi, originaria di Pasturo. (Prima Monza)
A inchiodare il conducente, 50enne di Carate Brianza che la sera del 22 dicembre ha investito e ucciso Ambra De Dionigi senza fermarsi a soccorrerla, le telecamere di sorveglianza e un gioiello della 29enne rimasto nelle lamiere del mezzo incidentato. (Fanpage.it)
Il G.I.P. del Tribunale di Lecco Gianluca Piantadosi, dopo l'interrogatorio preventivo di garanzia celebrato nella giornata di ieri, lunedì 3 febbraio 2025, ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti di G. (Prima Lecco)