Assalto a un convoglio Onu: ucciso ambasciatore italiano

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Anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha ribadito il cordoglio, condannando l'attacco contro il convoglio delle Nazioni Unite in cui è stato ucciso Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci

Uno scarno comunicato ha gettato nello sconforto l'ambiente diplomatico italiano: "L'ambasciatore italiano in Repubblica Democratica del Congo è rimasto ucciso in un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite nell'est del Paese", si legge in un lancio di agenzia arrivata nella mattinata di questo lunedì. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’ambassadeur d’Itaie Luca Attanasio qui faisait partie du convoi, a été blessé APPROFONDIMENTI IL TERRORISMO Congo, il «profondo cordoglio» di Draghi. (Il Mattino)

Il cordoglio del presidente Sergio Mattarella: «La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell'adempimento dei loro doveri professionali» Apparteneva al XIII Reggimento «Friuli Venezia Giulia», di stanza a Gorizia, il carabiniere Vittorio Iacovacci, ucciso nell’attentato avvenuto nella mattinata di oggi, 22 febbraio, in Congo, nei pressi della città di Goma, in cui ha perso la vita l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e il guidatore del mezzo assalito da una banda armata. (Il Piccolo)

Nell'assalto è rimasto ucciso anche l'autista che li accompagnava. Il convoglio Onu di cui facevano parte è stato attaccato all'arma leggera nei dintorni di Goma. (Quotidiano.net)

L'ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci hanno perso la vita nel corso di un assalto avvenuto oggi nella città di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo. L'ambasciatore e l'autista - del quale non si conoscono ancora le generalità - sono morti assieme a Vittorio Iacovacci, carabiniere di 30 anni (ilGiornale.it)

Sonnino è la città natale di Vittorio Iacovacci, il carabiniere ucciso nell’agguato in Congo insieme all’ambasciatore Luca Attanasio. “Credo che il dolore della famiglia sia straziante, morire in servizio in questo modo penso sia un atto eroico importante – ha aggiunto De Angelis, raggiunto al telefono da LaPresse – Vittorio rappresenta Sonnino” (LaPresse)

- concludeva l'ambasciatore Attanasio - Qualcuno si stupisce di questa scelta, soprattutto per i rischi che comporta, ma è nostro dovere dare l'esempio». Erano queste le parole che l'ambasciatore Luca Attanasio rilasciò a Camerota (Salerno) il 12 ottobre scorso, in occasione del ricevimento del premio internazionale "Nassiriya per la pace", consegnato dalla locale associazione culturale "Elaia". (La Stampa)