Cosa c’è dietro le dimissioni di cinque ministri ucraini, l’esperto: “Una mossa disperata”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Guerra Russia-Ucraina. Oltre al Ministro degli Esteri Dmytro Kuleba hanno rassegnato le dimissioni altri esponenti del governo di Kiev. Zelensky parla di "rimpasto necessario", intanto nel Donbass la situazione è sempre più critica. Aldo Ferrari (ISPI): "Stiamo camminando sull'orlo di un precipizio, speriamo di non finirci dentro". (Fanpage.it)
La notizia riportata su altre testate
Sempre nella mattinata di oggi, Volodymyr Zelensky ha presentato la sua proposta di nomina per il sostituto di Kuleba al legislativo ucraino: si tratta di Andrii Sybiha. (Il Giornale d'Italia)
Ma che nel tritacarne politico finissero pesi massimi come il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba o le due vicepremier Iryna Vereshchuk e Olha Stefanishyna – volti-chiave del dialogo con l’Occidente in questi due anni e mezzo di guerra – indica che qualcosa di ben più rilevante del «normale avvicendamento» che Kiev vorrebbe far intendere sia in corso. (Open)
Dopo Zelensky, non c’è nessun politico ucraino più visto e popolare di Dmytro Kuleba, classe 1981, un volto grigio che però è diventato uno dei vessilli della resilienza di Kiev di fronte all’Orso russo. (ilmessaggero.it)
UCRAINA (Limes)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Dopo due anni e mezzo di guerra, l’Ucraina cambia mezzo governo per dare “una nuova energia” e raggiungere i suoi obiettivi, ha spiegato Volodymyr Zelensky. Non sembrerebbe dunque un’epurazione come successo in passato di fronte a casi di corruzione e cattiva gestione, ma la volontà di affrontare le prossime sfide con maggiore vigore lasciando respirare quei funzionari logorati da un conflitto lungo, sfiancante, la cui fine è impossibile da decretare. (L'HuffPost)