L’allarme di Gimbe: “Molte Regioni in zona arancione a fine mese, alcune rischiano la zona rossa”

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E infine, "a meno di ‘iniezioni' di posti letto dell'ultim'ora o di modifica dei criteri per classificare i pazienti Covid ospedalizzati, entro fine mese numerose Regioni andranno in zona arancione e qualcuna rischia la zona rossa"

Cartabellotta lancia l’allarme: “Entro fine mese numerose Regioni andranno in zona arancione e qualcuna rischia la zona rossa”.

L’allarme di Gimbe: “Molte Regioni in zona arancione a fine mese, alcune rischiano la zona rossa” Il monitoraggio della Fondazione Gimbe registra tutti gli indicatori in netto aumento: dai contagi da Covid alle vittime. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nella fascia 5-11 ha completato il ciclo vaccinale l'1,8%, percentuale inferiore alla media nazionale (2,4%); il 20,9% (media Italia 15,9%) ha ricevuto la prima dose. Rovigo è la provincia con la maggiore incidenza di nuovi casi per 100.000 abitanti (2.483), seguita da Verona (2.390), Vicenza (2.133), Treviso (2.082), Padova (1.992), Venezia (1.877) e Belluno (1. (Sky Tg24)

Analizza il presidente della Fondazione Gimbe: "Ci troviamo in una fase estremamente critica della pandemia, in cui distorte narrative ottimistiche appannano l'insufficienza delle misure per rallentare la curva dei contagi e sottovalutano i rischi per la salute delle persone e per l'economia del paese. (ForlìToday)

I casi attualmente positivi sono 2.134.139 rispetto a 1.265.297 della settimana precedente, pari a +68,7%. In termini assoluti si è passati dai 12.912 della settimana precedente ai 17.067. (Open)

"Nella settimana 5-11 gennaio - riporta il documento - c'è stato un aumento del 49% dei nuovi casi con incidenza che in 56 province supera i 2.000 per 100mila abitanti" I numeri di contagi e ricoveri continuano a correre, con il rischio concreto che, entro la fine del mese, alcune regioni italiane possano finire in zona rossa. (CataniaToday)

Il risultato, continua il primario, è che «si crea una situazione di tensione molto pesante, che riusciamo a gestire ma complica tutto». Ecco, per questi ultimi, «quando la situazione è ormai compromessa, è davvero difficile da affrontare da parte nostra» (Corriere Romagna)

L’aumento dei nuovi casi in Liguria nella settimana tra il 5 e l’11 gennaio è omogeneo tra provincia e provincia. La media nazionale è del 49%, oltre il 100% solo l’Emilia Romagna (129%), la provincia di Bolzano (145,8%) e la Sicilia (128,5%). (IVG.it)