Boom di aggressioni a medici e infermieri: 1040 in un anno in Piemonte, flash mob di protesta

Boom di aggressioni a medici e infermieri: 1040 in un anno in Piemonte, flash mob di protesta
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La Stampa SALUTE

In dodici mesi 177 aggressioni: gli operatori coinvolti sono per il 33% uomini e per il 67% donne. Tra le professioni sanitarie più colpite figurano gli infermieri (55,37%), i medici (23,73), gli operatori socio sanitari (11,30) e le ostetriche (2,26). Parliamo dell’Asl Città di Torino, anno 2024, Ma potremmo parlare di tutto il Piemonte, oltre che del resto d’Italia. Continuano le aggressioni,… (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Cinque mosse contro le aggressioni in sanità: un tavolo permanente in prefettura per un confronto continuo con le direzioni ospedaliere; formazione di personale specializzato per i rapporti con... (Virgilio)

“Costruire percorso sensibilizzazione cittadini su corretto utilizzo SSN” (Nurse Times)

“Un lavoro che ho scelto e che non sarà un episodio come quello che mi è capitato, che poi non è solo uno, a farmi lasciare”. – Nella giornata nazionale contro le aggressioni al personale sanitario, il 12 marzo, era come sempre al lavoro. (LA NAZIONE)

Violenza sugli operatori sanitari, salgono a 218 le aggressioni nel Ferrarese

Asl AL: “Aumentano aggressioni al personale sanitario. Si studia videosorveglianza in pronto soccorso e bodycam” (Radio Gold)

Curano, assistono e salvano le vite. Le aggressioni al personale sanitario, nel solo ospedale fiorentino di Careggi, nel 2024 sono state 150, circa il venti per cento in più rispetto all’anno precedente. (LA NAZIONE)

“Più cura per chi cura” è il messaggio scelto per la campagna di sensibilizzazione lanciata dalla Regione Emilia Romagna in occasione della Giornata Nazionale contro la Violenza sugli Operatori Sanitari e Sociosanitari che si celebra il 12 marzo. (Estense.com)