Condisce la pasta con un'erba velenosa raccolta nei prati: muore avvelenato

Il Mattino di Padova INTERNO

Valerio Pinzana aveva trovato comunque la forza di andare avanti, crescendo amorevolmente il figlio Marco, oggi 32enne, imprenditore, e riscoprendo l’amore con Marina.

Oltre al figlio e alla compagna, Valerio Pinzana, lascia l’anziano padre, il fratello Diego e la sorella Mariagrazia oltre a quattro nipoti

Appassionato escursionista, e amante della natura era solito raccogliere erbe spontanee nei prati della Pedemontana pordenonese ed anche per questa ragione quanto avvenuto ha lasciato increduli parenti ed amici. (Il Mattino di Padova)

La notizia riportata su altri media

L’uomo l’aveva poi utilizzata qualche giorno dopo per fare un pesto di erbe spontanee e condire la pasta, la cui ingestione si è poi rivelata fatale. Come reso noto da TeleFriuli, il 62enne era un esperto escursionista e grande conoscitore delle erbe spontanee (Ck12 Giornale)

Stando ad una prima ricostruzione, durante una passeggiata nel bosco una decina di giorni fa aveva raccolto del còlchico autunnale, una pianta molto velenosa, scambiandolo erroneamente per aglio orsino. (triestecafe.it)

Il colchico d'autunno è una piccola pianta bulbosa erbacea autunnale, dai vistosi fiori color rosa-violetto appartenente alla famiglia delle Liliaceae La ricetta letale. Secondo la testimonianza raccolta dall'Ansa, Pinzana una volta a casa ha preparato un condimento a base di pesto, realizzato con le piante raccolte, note anche come "falso zafferano, per la grande somiglianza dei fiori. (Il Messaggero)

Un uomo, di 61 anni, di Travesio (Pordenone), è morto avvelenato dopo aver ingerito del colchico, o croco, conosciuto anche come “zafferano bastardo”, “falso zafferano” o “arsenico vegetale”, confondendolo con l’aglio orsino. (L'HuffPost)

L’aveva raccolta insieme ad altre erbe spontanee e utilizzata in cucina per farne un pesto, ma quello che pensava fosse aglio orsino era in realtà còlchico autunnale, una pianta molto velenosa. Tutto è accaduto a Travesio, Pordenone, dove il signor Valerio aveva raccolto pochi giorni fa del il “colchino d’autunno”, o croco, conosciuto anche come “zafferano bastardo” o “falso zafferano” o ancora “arsenico vegetale”, confondendolo con l’aglio orsino. (greenMe.it)

Così, un uomo di 61 anni di Travesio (Pordenone), è morto avvelenato poche ore dopo aver ingerito il colchico, o croco, conosciuto anche come “zafferano bastardo”, “falso zafferano” o “arsenico vegetale”. (Il Fatto Quotidiano)