Si ripopolano i college americani E adesso si punta su Israele

LA NAZIONE INTERNO

Firenze sia la punta di diamante di un nuovo piano nazionale per portare talenti, invece di farli scappare".

Vogliamo essere la calamita dei cervelli, la prima città italiana che importa cervelli di ogni nazionalità.

Una buona notizia anche perché la direttrice della sede fiorentina dell’Ateneo Sasha Perugini evidenzia l’aumento esponenziale degli studenti: "Abbiamo ripreso in pieno - commenta, soddisfatta -. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri giornali

Firenze, 27 maggio 2022 - Un Angelo del Fango durante l'alluvione del 1966 a Firenze, Daniel D'Aniello, ha deciso di fare una maxi donazione al Syracuse Abroad Florence, il programma di studi universitari a Firenze dello storico ateneo newyorchese. (LA NAZIONE)

E, con grande tranquillità, ieri ha fatto sapere di voler donare 10 milioni di dollari proprio alla Syracuse, risorse che saranno investite sul programma Syracuse Abroad Florence E quel fil rouge per D’Aniello è proprio Firenze (LA NAZIONE)

'Angelo del fango' dona 10 milioni di dollari alla Syracuse University Florence. Nardella: 'Gli consegneremo le Chiavi della città'. 1 Visualizzazioni. Ha frequentato i corsi della Syracuse University Florence nel 1966 e ha aiutato la città come Angelo del fango dopo l’alluvione: oggi Daniel D’Aniello, insieme alla moglie Gayle, ha donato alla Syracuse University Florence 10 milioni di dollari. (055firenze)

Nel 1966 fu un angelo del fango. Ha fatto una folgorante carriera imprenditoriale e oggi è uno dei 700 uomini più ricchi del pianeta. (La Repubblica Firenze.it)

Oggi un altro tassello che rinforza questa consapevolezza, la straordinaria donazione che un Angelo del Fango di allora farà alla città. Per l'occasione saranno presenti, tra gli altri, il sindaco Dario Nardella e la Console degli Stati Uniti Ragini Gupta (LA NAZIONE)

«Il legame che gli studenti creano con la città è profondo e il seme che nasce porta i frutti nelle decadi successive». Daniel D’Aniello «Spesso vengono messi in luce gli aspetti negativi o il contributo economico dell’esperienza degli studenti americani a Firenze, quello che non viene quasi mai sottolineato invece è l’impatto culturale» spiega Sasha Perugini, direttrice della Syracuse. (Corriere Fiorentino)