Papa Francesco e la diplomazia della speranza

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ESTERI

Papa Francesco, nel suo discorso al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, ha sottolineato l'importanza di una diplomazia della speranza, capace di superare le logiche di scontro e di favorire il dialogo con tutti, compresi gli interlocutori considerati più scomodi. Il Pontefice, a causa di un raffreddore, non ha potuto pronunciare personalmente il discorso, che è stato letto da un suo collaboratore. Tuttavia, il messaggio è stato chiaro e incisivo: di fronte alla minaccia sempre più concreta di una guerra mondiale, la vocazione della diplomazia deve essere quella di promuovere il dialogo e la comprensione reciproca.

Nel suo intervento, Papa Francesco ha anche affrontato temi di grande attualità, come la diffusione delle fake news e l'intelligenza artificiale, sottolineando come questi fenomeni possano influenzare negativamente la società e la politica internazionale. Ha ribadito l'importanza di un'informazione corretta e trasparente, che possa contribuire a costruire un clima di fiducia e collaborazione tra i popoli.

Il discorso del Papa ha toccato anche il tema delle guerre che ancora incendiano il mondo, ricordando le tante vittime innocenti e le sofferenze che queste conflitti causano. Ha esortato i diplomatici presenti a lavorare instancabilmente per la pace, mettendo da parte gli interessi personali e nazionali per il bene comune dell'umanità.

L'incontro con il Corpo Diplomatico è stato anche l'occasione per Papa Francesco di ribadire la sua posizione sull'aborto, definendolo "inaccettabile" e sottolineando la necessità di proteggere la vita umana in tutte le sue fasi.