Omicidio Pescara: al vaglio le videocamere dell’ospedale dopo che un uomo si è presentato all’ingresso per sapere se Cavallito fosse ancora vivo

Rete8 INTERNO

Si tratta di mettere a confronto, a questo punto, la sagoma del killer, con quella dell’uomo misterioso e verificare se ci sono similitudini

Al vaglio le immagini delle telecamere dell’ospedale di Pescara dopo che martedì scorso un uomo si è presentato all’ingresso per sapere se l’ex calciatore fosse ancora vivo. Sarà un week end di intenso lavoro per gli inquirenti che, senza sosta, stanno operando su più fronti potendo contare su molti più elementi di quanto si possa immaginare. (Rete8)

Se ne è parlato anche su altri media

Con Cavallito, al bar, c’era Walter Albi, architetto, 66 anni, che sotto i colpi del killer arrivato con il volto coperto da un casco integrale è morto. L’ex atleta invece era ancora ricoverato in rianimazione dopo esser stato sottoposto a un intervento chirurgico. (Il Riformista)

Indagini serrate per individuare mandante ed esecutore dell’omicidio di Walter Albi e il ferimento di Luca Cavallito. Sono passati sette giorni dall’agguato avvenuto lunedì primo agosto al bar del Parco di Pescara (Rete8)

Dopo averli colpiti il killer ha rubato loro i cellulari. L’altra vittima dell’agguato, ex calciatore di 48 anni con precedenti penali, invece è stata ferita gravemente e ora si trova in ospedale. (Corriere della Sera)

Il killer, insomma, potrebbe anche tornare per il colpo di grazia: ecco perché la vigilanza armata in ospedale. E ogni mezz’ora, un paio di volanti passerà davanti all’ospedale di Pescara per controllare che tutto sia a posto. (Corriere della Sera)

L'uomo morto a seguito della sparatoria nel bar di Pescara si chiamava Walter Albi, 66 anni, e risulta iscritto all'albo degli architetti. Alcuni testimoni parlano di una dinamica brutale e concitata. (la Repubblica)

«Abbiamo dato alla Questura tutto quello che ci è stato chiesto — conferma il direttore generale dell’Asl di Pescara, Vincenzo Ciamponi —. di Andrea Pasqualetto. (Corriere della Sera)