Hacker filorussi attaccano ministeri italiani con azioni Ddos
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Gli hacker filorussi colpiscono ancora. A distanza di circa due settimane, il collettivo di pirati informatici 'Noname057(16)' torna a bersagliare i siti di ministeri ed istituzioni italiane con azioni Ddos (Distributed denial of service), condotte attraverso false richieste di accesso che mandano in tilt i sistemi informatici. Il risultato della loro offensiva è stato di qualche disagio ed interruzione temporanea del servizio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri media
– Un attacco Hacker a diversi siti istituzionali italiani sarebbe in corso da questa mattina, secondo quanto annunciato dal collettivo filorusso NoName057 sul suo profilo Telegram. Tra i siti coinvolti, ci sarebbero quello del ministero degli Esteri, delle Infrastrutture, dei Trasporti, dello Sviluppo economico. (Agenzia askanews)
Nella prima mattinata di sabato 11 gennaio 2025, intorno alle 7.00, il gruppo di hacker russi Noname057 ha attuato un attacco Distributed Denial of Service contro alcuni siti web d’istituzioni italiane, tra cui quello del ministero dei Trasporti. (TrasportoEuropa)
Hanno creato apposta uno strumento che si chiama DDOSIA, progettato per sovraccaricare i sistemi bersaglio con richieste di rete ripetute, causando interruzioni del servizio”. (Adnkronos) – Noname057, il gruppo che ha perpetrato l’attacco hacker a siti istituzionali italiani in concomitanza con la visita di Zelensky a Roma, “è RU-based (russo) ed è noto ormai da anni. (OglioPoNews)
A rivendicare l'attacco informatico,... Un attacco hacker a diversi siti istituzionali italiani si è registrato in concomitanza con la visita in Italia del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. (Virgilio)
Come di consueto si tratta di azioni Ddos (Distributed denial of service) che stanno provocando qualche disagio ed interruzione temporanea del servizio. Attacco hacker: le istituzioni nel mirino (Today.it)
ROMA – Nuova ondata di attacchi degli hacker filorussi Noname057 in mattinata ai siti di ministeri ed istituzioni italiane. Come di consueto si tratta di azioni Ddos (Distributed denial of service) che stanno provocando qualche disagio ed interruzione temporanea del servizio. (la Repubblica)