Ritiro truppe dall'Afghanistan, l'Italia ammaina la bandiera a Herat. Il racconto

Corriere TV INTERNO

"Non vogliamo che l'Afghanistan torni ad essere un luogo sicuro per i terroristi.

Vogliamo continuare a rafforzare questo Paese dando anche continuità all'addestramento delle forze di sicurezza afghane per non disperdere i risultati ottenuti in questi 20 anni".

Lo ha detto il generale Beniamino Vergori, comandante della brigata Folgore

Herat, 09 giugno 2021 L’Italia si ritira dall’Afghanistan.

Lo ha detto il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo stile di competenza, correttezza e cura dell’umano che caratterizza i militari italiani è apprezzato ovunque e contribuisce incisivamente a creare un clima di rispetto e di pace, anche nelle relazioni con le autorità del luogo e con militari di altre nazionalità». (Romasette.it)

E così ad Herat la bandiera tricolore è stata ammainata. Dal 2003 in poi la presenza italiana qui è stata significativa e non solo per il tricolore issato nella base militare. (InsideOver)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev. > > GUARDA TUTTI I VIDEO <<. Condividi su Whatsapp Ritiro truppe Afghanistan, l’Italia ammaina la bandiera a Herat. (TgCal24.it)

Un gruppo di giornalisti italiani ha visitato la base del contingente italiano in Afghanistan in occasione della cerimonia dell'ammaina bandiera per il ritiro delle truppe. Herat, 09 giugno 2021 La cerimonia dell'ammiana-bandiera a Herat, con i vessilli italiano, americano e albanese, i Paesi che compongono il contingente. (Corriere TV)

Faranno ritorno a casa anche i militari americani, come annunciato ad aprile Joe Biden. Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha partecipato alla cerimonia dell’ammaina bandiera insieme ai militari, consegnando la base italiana alle forze di sicurezza locali. (TIMgate)

“Non vogliamo che l’Afghanistan torni ad essere un luogo sicuro per i terroristi. “Non abbandoniamo il personale civile afghano che ha collaborato con il nostro contingente ad Herat e le loro famiglie: 270 sono già stati identificati e su altri 400 si stanno svolgendo accertamenti. (L'agone)