Ucraina, si dimette il ministro degli Esteri Kuleba: cosa succede ora a Kiev
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Dmitry Kuleba ha rassegnato le dimissioni dall'incarico di ministro degli Esteri dell'Ucraina. L'annuncio ufficiale - anche se la voce era nell'aria da ore - è arrivato per bocca del presidente della Verkhovna Rada - il Parlamento di Kiev - Ruslan Stefanchuk, che ha pubblicato su Facebook la foto della lettera con cui Kuleba ha deciso di fare un passo indietro, nell'ambito del rimpasto di governo avallato da Volodymyr Zelensky che avrebbe presumibilmente riguardato anche il titolare degli Esteri. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
Colpo di scena in Ucraina: il ministro degli Esteri Kuleba ha lasciato il suo incarico presentando le dimissioni. Da qualche giorno girava voce di un massiccio rimpasto nell'esecutivo per volere di Zelensky, ma di fatto le dimissioni del responsabile degli Esteri è una passo pesante in un Paese che è in guerra. (Liberoquotidiano.it)
Anche il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba si è dimesso dal suo incarico, e segue quanto già fatto nelle ultime ore da altri tre ministri. Zelensky ha ricevuto una lettera di dimissioni anche dal presidente del Fondo demaniale dell'Ucraina Vitalii Koval. (Il Giornale d'Italia)
Secondo quanto riferito dal presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk la richiesta sarà oggetto di discussione "in una delle prossime riunioni plenarie", ma non è stata fornita una data in merito. (Today.it)
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha presentato la lettera di dimissioni. Ieri hanno presentato le dimissioni i ministri della Giustizia, dell'Ambiente e delle Industrie Strategiche (Tuscia Web)
Oggi 3 settembre 2024, in Ucraina i 3 ministri fedelissimi di Zelensky, il Ministro della supervisione delle industrie strategiche e produzione di armamenti Oleksandr Kamyshin, il Ministro della Giustizia Denys Maliuska e il Ministro dell’ambiente Ruslan Strilets, hanno annunciato le loro dimissioni con delle lettere formali indirizzate alla Verkhovna Rada, il parlamento monocamerale ucraino. (Il Giornale d'Italia)
I suoi ministri lo abbandonano mentre il suo ex Capo di Stato Maggiore Valery lo bombarda con un libro di memorie il cui principale bersaglio è proprio l'ex salvatore della patria Volodymyr Zelesnky. Il tutto mentre intorno alla roccaforte di Pokrovsk si stringe l'assedio russo e Kiev rischia di perdere anche gli ultimi territori del Donetsk rimasti sotto il suo controllo. (il Giornale)