Pensavano fosse un buon accordo e invece (forse) era un calesse

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E se l’accordo tra Regno Unito e Stati Uniti per ridurre i dazi di Trump fosse un errore madornale di Londra? Ne è convinto Alan Beattie, commentatore del Financial Times, dopo l’intesa di giovedì scorso che ha annullato o ridotto ai britannici le tariffe americane 25% su acciaio, alluminio e automotive, in cambio di un acquisto di aerei Boeing per 10 miliardi di… (la Repubblica)
Su altre testate
A rincuorare gli investitori è la «stagione» dei risultati societari trimestrali che, al contrario della primavera meteorologica, è iniziata bene, con oltre tre quarti delle società negli Stati Uniti e la metà in Europa che hanno finora pubblicato i propri dati. (Corriere del Ticino)
Superlativi e aggettivi affettuosi si sprecavano nello Studio Ovale della Casa Bianca, dove giovedì Donald Trump ha annunciato un accordo commerciale con la Gran Bretagna che abbatterà i dazi imposti su automobili e acciaio britannici: si tratta della prima intesa conclusa dagli Stati Uniti con un altro Paese dopo il cosiddetto «Liberation Day», quando Washington ha scatenato la guerra delle tariffe col resto del mondo. (Corriere della Sera)
Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)

"Sulla lista delle contromisure, noi siamo stati trasparenti fin dall'inizio: abbiamo sempre detto di preferire la soluzione negoziata, ma che eravamo pronti ad agire per proteggere i nostri interessi". (Tgcom24)
Usa–Uk, accordo sui dazi ma resta il gelo sulla digital tax. Tutti i contenuti del sito Nessuna pubblicità invasiva (ItaliaOggi)
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che la Cina dovrebbe aprire il suo mercato agli Stati Uniti e che i dazi dell’80% sulle merci cinesi «sembrano giusti» rispetto al 145% attuale. «La Cina dovrebbe aprire il suo mercato agli Stati Uniti - sarebbe così vantaggioso per loro!!! I mercati chiusi non funzionano più!!!», ha scritto Trump in un post sul social della verità. (Corriere della Sera)