Palermo, maltrattamenti in casa di riposo: “Ti ammazzo di legnate”

LaPresse INTERNO

I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal gip su richiesta della procura nei confronti dei titolari e gestori di una casa di riposo in viale Lazio a Palermo.

“Ti prendo a bastonate, t’ammazzo a legnate” oppure “cosa inutile, prostituta…devi buttare il sangue qua e devi morire” o ancora “tanto se muori che mi interessa…”.

Oltre alle misure cautelari personali il gip ha disposto il sequestro della casa di riposo ‘I nonnini di Enza’ che è stata affidata ad un amministratore giudiziario per consentire la prosecuzione dell’attività. (LaPresse)

La notizia riportata su altri media

Quattro le persone agli arresti domiciliari, provvedimento eseguito dalla guardia di Finanza su richiesta della procura. Frasi come "ti prendo a bastonate, t'ammazzo a legnate", e violenze fisiche: calci, schiaffi, strattonamenti e intimidazioni per costringere gli anziani a stare seduti. (TGR – Rai)

Lo afferma il comandante provinciale della finanza, Antonio Quintavalle Cecere in merito all’indagine che ha portato agli arresti di quattro persone della casa di riposo i nonnini di Enza a Palermo. Gli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria procederanno ora ad effettuare nei confronti della onlus mirati approfondimenti fiscali”. (BlogSicilia.it)

Questi erano solo alcuni degli insulti che gli anziani ricevevano nella casa di riposo “Ti prendo a bastonate, t’ammazzo a legnate” oppure “cosa inutile, prostituta…devi buttare il sangue qua e devi morire” o ancora “tanto se muori che mi interessa…”. (LaPresse)

Reggio Calabria, 22 feb. (LaPresse)

Operatori e dipendenti senza mascherina. I dipendenti non facevano uso dei dispositivi individuali di protezione, pur entrando a contatto stretto in un luogo chiuso con soggetti fragili. (Today)

Le intercettazioni mostrate nel video diffuso dalla guardia di finanza già da sole raccontano l'orrore che si consumava nella casa di riposo “I nonnini di Enza” di viale Lazio a Palermo. Si tratta dei fratelli Maria Grazia (55 anni), Carmelina (52 anni) e Mariano Ingrassia (63 anni), dipendenti della onlus, e dell'amministratrice Vincenza Alfano (28 anni). (Giornale di Sicilia)