Regionali, bassa affluenza in tutta la Liguria: alle 23 è del 34,68 con il savonese al 31,55
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Liguria. Chiusi i seggi in tutta la Liguria per le elezioni regionali: alle ore 23 ha votato il 34,68 per cento degli aventi diritto, dato in netto calo rispetto al 2020 quando alla stessa ora l'affluenza era stata del 39,92 per cento. Per quanto riguarda i dati delle province, nella Città metropolitana di Genova ha votato il 37,34%, in provincia di Savona il 31,55 %, in provincia della Spezia il 35,6%, in provincia di Imperia il 27,15%. (IVG.it)
Ne parlano anche altre fonti
Ceccano – Dopo la caduta dell’amministrazione Caligiore decretata nella serata di ieri da consiglieri di maggioranza ed esponenti di opposizione che hanno firmato le dimissioni, oggi prendono il via gli interrogatori degli indagati. (Frosinone News)
Ceccano – Era il 25 novembre scorso quando in città venne eseguita un’operazione congiunta tra i Carabinieri della locale Stazione, il Nucleo Forestale di Ceccano, con il Comandante Roberto Bianchi, e i colleghi dell’Unità Cinofila Antiveleno provenienti da Rieti. (Frosinone News)
Ma non in massa, all’appello mancherebbe qualcuno. Consiglieri e assessori della coalizione di governo della città di Ceccano, nel corso di una riunione iniziata alle ore 19 di stasera e protrattasi tra ragionamenti e riflessioni sui contraccolpi politici della clamorosa indagine “The good lobby”, hanno deciso di rassegnare le dimissioni. (Frosinone News)
Nonostante solo tre giorni prima avessero annunciato con un comunicato delirante il loro prosieguo nella azione amministrativa, sotto la pressione dell’indignazione di una città intera sottoposta alla gogna mediatica, alcuni (nemmeno tutti, che vergogna!) consiglieri di maggioranza sono stati costretti alle dimissioni. (Frosinone News)
Così, l’opposizione lancia l’ultimatum: “I sottoscritti consiglieri comunali di opposizione, Emanuela Piroli, Andrea Querqui, Mariangela De Santis e Emiliano Di Pofi, in maniera forte ed unitaria continuano a sollecitare le dimissioni della vice sindaca Aceto e di tutto il consiglio comunale, alla luce dei fatti recenti, gravissimi, emersi dall’inchiesta “The good lobby”. (Frosinone News)
Per cui gli eletti del centrodestra si sono ritrovati di fronte al notaio ed hanno potuto dire solamente “sì” o “no” alla sottoscrizione del documento che avrebbe posto la fine alla consiliatura. La politica ceccanese è in gran fermento dopo le dimissioni dei consiglieri comunali e l’avvio del percorso verso commissariamento ed elezioni anticipate. (Frosinone News)