Il muro di Velasco, fuori Bosetti e 4 ribelli. “La porta è chiusa”

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la Repubblica SPORT

MILANO — La porta della Nazionale è quasi chiusa». Julio Velasco l’ha presa malissimo, e chi lo conosce sa che l’uomo che escluse “Lucky” Lucchetta e disse no all’osannato Fabio Vullo, non tornerà sui suoi passi di fronte alle quattro che hanno rifiutato la convocazione. Per una di loro, volò attraverso l’inverno russo per sapere come veniva curata. Se deludi chi fa questo per te, è finita. La r… (la Repubblica)

Su altre fonti

Non ho rimpianti, non ho rimorsi. Ho mandato giù tanti bocconi amari negli anni ed è mancato un po' il fattore umano. (Sportmediaset)

Ossia che il recupero dall'infortunio alla spalla destra - con conseguente intervento chirurgico - non è del tutto completato. Questo è un passaggio del post social con cui Elena Pietrini ha motivato la sua mancata disponibilità alle convocazioni del CT Julio Velasco per gli impegni che l'Italia femminile affronterà nel 2025. (eurosport.it)

"Yamal in Italia credo che non giocherebbe. Soprattutto non avrebbe giocato un anno fa. Come anche Pedri che ha 18 anni. Credo che non giocherebbero in club italiani equivalenti al Barcellona". Le dichiarazioni del ct della nazionale di volley femminile a poche ore dal fischio d'inizio della semifinale di ritorno (FC Inter 1908)

Pietrini e Bonifacio a Velasco: «No alla Nazionale sofferto, ma priorità alla salute». Il silenzio di Lubian, l'addio di Chirichella

«Pietrini, Chirichella, Bonifacio e Lubian hanno rifiutato la convocazione». Nessuno pensi di poter decidere ogni anno se venire o no in Nazionale. (Corriere della Sera)

Capitolo chiuso. In maniera pacata e del tutto rispettabile, specie considerando dei trascorsi - non con Velasco, sia chiaro - che anche lei definisce come "". (eurosport.it)

Mentre la «Nazionale di maggio» (come l’ha definita Julio Velasco vista l’assenza di tutte le big reduci dalla final four di Champions League) ha giocato le prime due amichevoli contro la Germania con una vittoria per 3-1 (a Novara) e una sconfitta con lo stesso risultato (a Milano), arrivano le prime parole delle quattro giocatrici — Chirichella, Pietrini, Bonifacio e Lubian — che il c. (Corriere della Sera)