Renzi nel csx? Utile anche se vale il 2 per cento

Paolo Natale «Il ritorno di Renzi nel centrosinistra? Una pura operazione di immagine che però consentirebbe all’opposizione di presentarsi presso il proprio elettorato come una alternativa al governo di centrodestra». Così Paolo Natale, politologo dell’università statale di Milano, sulla liaison estiva tra il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e la segretaria del Pd, Elly Schlein. Il ritorno a casa di Renzi, a partire dalle prossime regionali, è però avversato dal Movimento5stelle di Giuseppe Conte e pure da una parte dello stesso Pd. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altri media

“Noi abbiamo accolto l’invito di Elly Schlein a iniziare un percorso per capire se il centrosinistra, sui contenuti, diventa non solo maggioranza numerica, quello lo è già nel paese, ma diventa maggioranza politica, cioè se si fa una coalizione di centrosinistra”. (Il Sole 24 ORE)

Degli equivoci: se Renzi di sinistra è una barzelletta, il Pd di sinistra è un malinteso che andrebbe chiarito una volta per tutte. Non so a voi, ma a chi scrive il dibattito Renzi sì/Renzi no sembra una sinistra sit com. (Il Fatto Quotidiano)

Sulla sua eNews è il leader di Italia viva Matteo Renzi a rispondere direttamente al dibattito che si è aperto all'interno del centrosinistra, su un potenziale allargamento a Iv e al centro. «Ma la linea che viene seguita è quella di Elly Schlein e di Marco Travaglio?». (Corriere della Sera)

E pazienza se le urne non premieranno il gran ritorno (si fa per dire) di Matteo Renzi nel centrosinistra: “Leggeremo di nuovo sui giornali di quanto è brava Meloni”. “L’obiettivo di questa operazione è spostare l’asse del Campo largo a destra, indebolendo 5Stelle e sinistra”. (Il Fatto Quotidiano)

Roma, 5 set. - "Noi abbiamo accolto l'invito di Schlein ad iniziare un percorso per capire se il centrosinistra sui contenuti diventa non solo maggioranza numerica ma maggioranza politica, cioè diventa coalizione di centrosinistra. (Il Sole 24 ORE)

Purché si discuta di contenuti e si metta da parte «la politica dei veti, del “no tu no”» di jannacciana memoria, spiega intervistato al Tempo di Adriano nella sua prima vera uscita pubblica romana dopo l’estate. (ilmessaggero.it)