Crollo Pil senza precedenti, -12,4%

America Oggi ECONOMIA

Il Pil tra aprile e giugno è sprofondato del 12,4%.

Nel giro di tre mesi sono andati in fumo oltre 50 miliardi di Prodotto interno lordo.

Basi pensare che in un anno la perdita del Prodotto interno lordo italiano è stata del 17,3%.

Istat/Nel giro di tre mesi sono andati in fumo 50 mld di Prodotto interno lordo. . . . . ROMA.

D'altra parte il secondo trimestre è cominciato in pieno lockdown, che ha colpito interamente aprile. (America Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

"Temo che a livello globale le ricadute del Coronavirus saranno drammatiche non per i prossimi mesi ma per i prossimi anni". Il tutto in un Paese ancora in deflazione, dove l'indice dei prezzi al consumo a luglio segna una riduzione dello 0,3%. (Avvenire)

L'istituto nazionale di ricerca quindi chiosa: "Con il risultato del secondo trimestre il Pil fa registrare il valore più basso dal primo trimestre 1995, periodo di inizio dell'attuale serie storica. Su base annua il calo previsto è ancora peggiore e sale al 17,3%, mai così male dal 1995 (anno di riferimento dell'attuale fase storica) a ora. (Panorama)

Dopo un secondo trimestre in forte calo è atteso un rimbalzo nel terzo». L’economia italiana, del resto, registra un calo della ricchezza in linea con quello dell’Eurozona, che nel secondo trimestre segna complessivamente una diminuzione del pil pari al 12,1%. (Corriere della Sera)

In calo anche oro (-1%) ed argento (-4%) che consolidano i forti guadagni della seduta precedente. Ben peggiore si rivela quello americano che sfiora il -33% e trascina in negativo gli indici in apertura. (Il Cittadino on line)

E se hanno diritto alle ferie, noi cittadini abbiamo diritto al servizio così com… - (Zazoom Blog)

Nel terzo trimestre gli economisti si aspettano un rimbalzo, una conseguenza quasi automatica della riapertura delle attività in tutto il Paese. Da aprile a giugno, il prodotto interno italiano ha registrato una contrazione del 12,4% rispetto al primo trimestre (e del -17,3% sull’anno scorso). (La Stampa)