Lo studio dell’Inps: 47mila morti in più in Italia tra marzo e aprile

MeteoWeek INTERNO

Sempre secondo lo studio infatti, nel Nord, tra marzo e aprile, i decessi sono aumentati dell’84%, a fronte di un più controllato 11% al Centro e un 5% al Sud.

I numeri, va specificato, sono aggiornati all’ ultimo bollettino della Protezione civile italiana aggiornato al 30 aprile scorso.

Condotto dal 1 gennaio al 30 aprile, lo studio Inps si basa sui dati degli archivi amministrativi aggiornati al 30 aprile 2020.

Tra gennaio e febbraio, infatti, i morti in Italia sono stati 114.514, ovvero 10.148 in meno rispetto ai 124.662 attesi. (MeteoWeek)

Ne parlano anche altre testate

Ed è proprio nei domicili e tra le persone mai sottoposte ad un tampone dove, secondo l’Inps, si starebbe consumando un massacro parallelo a quello ufficiale. Per farla breve: i bollettini della Protezione civile non tengono conto dei decessi avvenuti in casa. (La Legge per Tutti)

Finora i morti ufficiali, secondo il bollettino che viene diramato ogni giorno, superano le 32 mila unità. Il periodo dal primo marzo al 30 aprile 2020 registra un aumento di 46.909 decessi rispetto ai 109.520 attesi”. (Caffeina Magazine)

Ieri c'erano stati 316 nuovi casi positivi (2,1% il rapporto con i tamponi effettuati) e 65 decessi. Roma, 22 maggio 2020 - Il bollettino della Protezione civile sul Coronavirus in Italia con i dati di oggi, 22 maggio dà buone notizie. (QUOTIDIANO.NET)

La pandemia in Italia Covid-19, i dati della Protezione civile: 156 morti, +642 casi e 2.278 guariti Ancora in calo il numero degli attualmente positivi. Tra gli attualmente positivi, 640 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 36 pazienti rispetto a ieri. (Rai News)

Decessi ufficiali da Covid-19 sono stati 28 mila nel periodo. L’Inps afferma che dei circa 28mila morti per il virus che risultano dai dati pubblicati dalla Protezione Civile, se ne dovrebbero aggiungere altri 19mila. (Inews24)

Rispetto a ieri i deceduti sono 156 e portano il totale a 32.486. 51.051 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)