COVID: 7 nuove REGIONI in ZONA BIANCA. Tutte le REGOLE e le novità

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Tutte le REGOLE e le novità. Sono 7 le REGIONI in ZONA BIANCAL'Italia è sempre più bianca il che significa avere zone con regole e misure più leggere.

Dopo Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia, nella fascia di rischio COVID più bassa si sono aggiunte, dalla mezzanotte del 7 giugno, anche Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto.

nuove REGIONI in ZONA BIANCA.

Per questi territori niente coprifuoco, riaperture e regole nuove nei ristoranti, con 6 persone al tavolo al chiuso e nessun limite all'aperto. (iLMeteo.it)

Su altre fonti

Sono quattro le Regioni che oggi si sono svegliate in zona bianca: Veneto, Abruzzo, Liguria e Umbria, che si aggiungono a Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, e fanno salire da oggi a sette il numero delle Regioni a minor rischio Covid E dal 21 giugno, con l’Italia che a meno di sorprese dovrebbe passare tutta in zona bianca, il coprifuoco sarà abolito. (Grandangolo Agrigento)

Ma se l’andamento dei contagi sarà confermato, altre Regioni passeranno alla zona bianca già a partire da lunedì 14. Piscine e altre attività. Quanto alle altre strutture, in zona bianca riaprono le piscine al chiuso, i parchi tematici, le sale giochi e le sale scommesse, mentre in zona gialla dovranno attendere. (The Italian Times)

Un'ora in più di "libertà" utile soprattutto per bar e ristoranti, che potranno prolungare ulteriormente l'orario di apertura. In zona bianca il coprifuoco infatti non è previsto e si potrà tornare a circolare senza autocertificazione anche nelle ore notturne. (24ovest.it)

Happy 0 0 % Sad 0 0 % Excited 0 0 % Sleepy 0 0 % Angry 0 0 % Surprise 0 0 % Il Corap Crotone gestisce anche le condotte per l’acqua potabile per la città capoluogo di provincia. (Corriere di Lamezia)

In fascia bianca il coprifuoco non scatta mai e restano solo due limitazioni: mascherine e distanziamento. Dopo Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise, da lunedi' 7 giugno anche Liguria, Veneto, Umbria e Abruzzo diventano bianche. (Tiscali.it)

È quanto chiedono i dipendenti del CORAP che questa mattina a Crotone, in segno di protesta sono saliti sul tetto dell'unità (wesud)