Ricomposta in un set la "coppia" Enzo Brogi-Alessandro Benvenuti nello spot nazionale sulle malattie rare

Ricomposta in un set la coppia Enzo Brogi-Alessandro Benvenuti nello spot nazionale sulle malattie rare
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Valdarno24 SALUTE

La loro amicizia è decennale e si ritrovarono anche sul set a metà degli anni 90 fa quando Alessandro Benvenuti decise di girare “Ivo il Tardivo”, uno dei suoi più celebri film, nel vecchio borgo di Castelnuovo d’Avane, comune di Cavriglia, di cui all’epoca era sindaco Enzo Brogi. Il rapporto tra i due non si è mai interrotto e questo tandem sul set si è riproposto in occasione di uno spot molto particolare, di grande impatto sociale, su una patologia molto complessa. (Valdarno24)

Su altri media

Malattie rare, al via campagna 'UNIAMOleforze’ con 60 eventi e focus su ricerca 30 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)

Febbraio 2025 si apre con un’importante iniziativa dedicata alla sensibilizzazione riguardo le malattie rare. Più di 60 eventi, distribuiti in tutto il paese, daranno vita a una serie di iniziative di sensibilizzazione, culminando il 28 febbraio con la Giornata delle Malattie Rare. (Ultima Voce)

Il rapporto tra i due non si è mai interrotto e questo tandem sul set si è riproposto in occasione di uno spot molto particolare, di grande impatto sociale, su una patologia molto complessa. (LA NAZIONE)

Malattie rare: sono oltre ottomila ma esiste una cura solo per 450. Si punta sulla ricerca

E la speranza che questa drammatica situazione migliori è affidata per intero alla ricerca. Roma, 31 gennaio – Le malattie rare oggi conosciute (circa 8000) colpiscono più di due milioni di italiani, la maggior parte sono però impossibilitati a curarsi. (RIFday)

Febbraio è il mese dedicato alle malattie rare, con il 28 come giornata mondiale. Il numero di malattie rare conosciute e diagnosticate è di circa 8.000, ma è una cifra che cresce con l’avanzare della scienza e, in particolare, con i progressi della ricerca genetica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È un viaggio spesso lungo e faticoso quello che affrontano le persone con una malattia rara e i loro familiari: dal peregrinare, anche per anni, da un ospedale all’altro alla ricerca di una possibile cura ma anche per conoscere il nome stesso della malattia, ai continui ricoveri in ospedali lontano da casa. (Corriere della Sera)