Milano, La Russa condanna gli scontri al corteo pro Palestina: «Vergognose aggressioni»

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«Scritte minacciose rivolte a Giorgia Meloni e aggressioni inaccettabili contro le forze dell’ordine». Così Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha definito gli incidenti verificatisi oggi a Milano durante il corteo nazionale in sostegno alla Palestina, che ha richiamato in strada circa diecimila persone. Un appuntamento ormai fisso, quello dei sabati milanesi, ma che questa volta è degenerato in tafferugli e danni materiali, con sette manifestanti condotti in questura.
Sui muri e sulle vetrine di alcuni esercizi commerciali, tra cui quella di una filiale di Banco Bpm, sono apparse scritte come «Spara a Giorgia», chiaramente indirizzate alla premier. Altri bersagli sono stati gli atm di diverse banche, le pensiline dei mezzi pubblici e le vetrine di negozi, danneggiate o imbrattate. Non sono mancati momenti di tensione tra i dimostranti e le forze dell’ordine, che hanno caricato per dividere il corteo in via Farini, dopo il lancio di petardi e oggetti.
«Fatti gravissimi, che si ripetono a ogni manifestazione», ha aggiunto La Russa, attribuendo la responsabilità a quella che definisce «una campagna di demonizzazione dell’avversario politico e delle istituzioni». Pur senza citare direttamente i gruppi coinvolti, il presidente del Senato ha sottolineato come «in troppi scherzino con il fuoco», riferendosi a un clima che, a suo dire, alimenta ostilità verso le rappresentanze dello Stato.