Il leader ex tesserato Cisl e quei 300 iscritti vicini all’indipendentismo: la mappa della rivolta al porto di Trieste

Il Piccolo INTERNO

Il Coordinamento è il gruppo numericamente più corposo ma le sigle tradizionali, assieme, contano 600 adesioni. TRIESTE Un migliaio di iscritti a sei diversi sindacati e cinquecento cani sciolti fra i 1.500 dipendenti diretti e delle ditte esterne che fanno capo al porto.

Il Coordinamento dei lavoratori portuali si è messo alla guida del movimento no Green pass nello scalo, diventando l’avanguardia della protesta dell’intera Trieste, che più di ogni altra città italiana si sta distinguendo per l’incisività della ribellione al certificato verde

(Il Piccolo)

Se ne è parlato anche su altre testate

L'articolo Energia, Cancelleri “Da Terna e Governo impegno per potenziare la rete proviene da (Sicilia Economia)

Negli altri scali, in realtà, la situazione è meno tesa, ma nessuno può dire con certezza quel che accadrà venerdì. A Roma, ad esempio, il sindacato Orsa ha fatto dei conti: per creare problemi a metro e treni locali basta che il 5-10% del personale sia assente (Giornale di Sicilia)

L'Autorità Portuale infatti, tramite una nota, ha evidenziato dopo una ricognizione sull'andamento della situazione che "non si registrano particolari criticità". La scelta del governo di introdurre il green pass - hanno aggiunto - è stata giuidicata dal nostro sindacato assolutamente sbagliata. (LivornoToday)

L'inviato Carmelo Schininà con Andrea Donaggio uno dei rappresentanti dei lavoratori del porto di Trieste in protesta contro il green pass: "Da domani ci sarà il blocco delle operazioni di scarico finché non verrà tolto il green pass. (La7)

LEGGI ANCHE. -------. -------. -------. -------. ------- Le ipotesi di reato che si configurano a danno dell'attività pubblica, quindi comunque valuteremo il comportamento dei manifestanti che mi auguro sia civile che non crei ricadute negative sull’ordine e la sicurezza pubblica. (triestecafe.it)

«Riteniamo doveroso avvertire che non siamo in vendita» è l'introduzione di Puzzer al comunicato che respinge «green pass e tamponi». La questura ha chiesto 300 uomini di rinforzo del reparto mobile, ma sarà dura intervenire se i portuali mobiliteranno i 15mila No Pass triestini come sbarramento umano. (ilGiornale.it)