Mattarella lascia l'ospedale dopo il ricovero di due giorni per l'impianto di un pacemaker
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Sergio Mattarella ha lasciato l'Ospedale Santo Spirito di Roma dopo due il ricovero di due giorni per un intervento per l'impianto di un pacemaker, intervento superato senza scossoni. Stamane gli ultimi controlli, lettura della rassegna stampa, e via, dopo aver stretto la mano ai medici che lo hanno seguito. Sicuro il riposo dopo il rientro a casa. Non l'assenza totale di lavoro, ma il riposo. Nessuna udienza fino al 23, classica Pasqua in famiglia, collaboratori in libera uscita almeno da un certo momento in poi. (RaiNews)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Le informazioni fornite dal Quirinale hanno subito rassicurano sulle condizioni di salute del capo dello Stato: l’intervento era programmato e non desta preoccupazione tanto che il Presidente della Repubblica ieri ha lavorato fino a poco prima del ricovero, incontrando il presidente del Montenegro. (Askanews)
(Adnkronos) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato dimesso dall’ospedale romano Santo Spirito, dove nella serata di martedì scorso era stato ricoverato per essere sottoposto a un intervento per l’impianto di un pacemaker (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato dimesso dall’ospedale romano Santo Spirito, dove nella serata di martedì scorso era stato sottoposto ad un intervento per l’impianto di un pacemaker (Open)
Sergio Mattarella è uscito dall'ospedale e ha fatto ritorno al Quirinale, dove si concederà qualche giorno di riposo dopo l'intervento programmato per l'impianto di paecemaker avvenuto martedì sera al Santo Spirito in Sassia. (LaC News24)
Roberto Ricci, primario dell'ospedale romano Santo Spirito. (RaiNews)
Finita l'operazione, Sergio Mattarella è rientrato nel reparto di cardiologia diretto dal professor Roberto Ricci dove viene monitorato. Una coronarografia di controllo, poi alle 20 di martedì, al termine di una giornata intensa al Quirinale, l'intervento «perfettamente riuscito», come assicurano fonti mediche. (il Giornale)