Cattive notizie per le pensioni delle donne e ultime novità su assegni di reversibilità più bassi

Proiezioni di Borsa INTERNO

L’OCSE raccomanda di rivalutare questa misura pensionistica perché assicura alle donne assegni troppo leggeri e può determinare condizioni di penuria economica

Ciò comporterebbe un aggravio di spesa pensionistica a cui secondo l’OCSE si potrebbe in parte rimediare tagliando l’importo del rateo mensile.

Purtroppo pare che vi siano cattive notizie per le pensioni delle donne e ultime novità su assegni di reversibilità più bassi che non promettono bene. (Proiezioni di Borsa)

Ne parlano anche altri giornali

In assenza di una riforma pensioni 2022, dal prossimo anno, quindi, potranno lasciare il lavoro a 62 anni solo pochi lavoratori Per Ape Sociale è quasi certo che sarà allargata la platea dei beneficiari con la riforma pensioni 2022. (InvestireOggi.it)

Manca un mese dal varo della legge di Bilancio, sede naturale per gli interventi che negli anni si sono succeduti sulla previdenza. L'unico aspetto certo è un’uscita flessibile dal lavoro per superare, appunto, Quota 100, che è stata bocciata dall’Unione Europea. (Sky Tg24 )

I 63 anni, però, sarebbero assunti anche come limite per accedere al pensionamento, in anticipo di 4 anni rispetto ai 67, ma con penalizzazioni del 2-3% annuo sulla quota "retributiva". I 63 anni, però, sarebbero assunti anche come limite per accedere al pensionamento, in anticipo di 4 anni rispetto ai 67, ma con penalizzazioni del 2-3% annuo sulla quota "retributiva" dell’assegno. (Quotidiano.net)

Tutti partiti sono d’accordo nel trovare una soluzione per andare in pensione a 62 anni anche dopo quota 100. In pensione a 62 anni fino al 2024. E’ evidente che il problema sia più politico che tecnico. (InvestireOggi.it)

Circa 6 anni di lavoro sono stati effettuati prima del 1995 Ho 37 anni di contributi effettivamente versati, posso andare in pensione? (La Repubblica)

Quota 100, poche adesioni donne e autonomi: addio ad anticipo pensionistico, cosa potrebbe cambiare Molti lavoratori dipendenti e pochi autonomi, tantissimi uomini e pochissime donne: sono questi i dati sull’adesione alla quota 100 forniti dall’Inps. (Fanpage.it)