Apertura debole per le borse europee, continua la corsa del dollaro

Rai News ECONOMIA

La moneta unica vale al momento 1,1249 dollari

Apertura debole per le borse europee, continua la corsa del dollaro. Condividi. Milano. di Chiara RancatiApertura debole per le Borse europee.

Milano la peggiore insieme a Francoforte, con un -0,77%.

A Piazza Affari ancora sotto i riflettori Telecom Italia, che apre in rialzo di oltre il 2 e mezzo percento e accelera subito al rialzo, superando quota +4%. (Rai News)

Se ne è parlato anche su altri media

Londra registra un +0,33% con il Ftse 100 a 7.310 punti e Francoforte un 0,25% con il Dax a 15.917 punti - MILANO, 25 NOV - Le Borse europee chiudono in rialzo. (Tiscali.it)

La situazione, tuttavia, e' fluida con il Governo che potrebbe esercitare il golden power e con Kkr che potrebbe fare marcia indietro essendo l'offerta annunciata non vincolante. In piu', e' in calendario per domani un cda richiesto da 11 consiglieri della societa', che potrebbero mettere all'angolo l'ad, Luigi Gubitosi. (Borsa Italiana)

Sempre molto intensi gli scambi, pari a oltre 753 milioni di pezzi, a fronte di una media a 30 giorni di 309 milioni per l’intera seduta. Trascurati i bancari con UniCredit in flessione dell’1,6% dopo il balzo di ieri, debole anche Intesa Sanpaolo (-0,75%). (FX Empire Italy)

In attesa del consiglio di amministrazione di Tim in programma domani, su cui circolano molte indiscrezioni.Mentre sul mercato delle materie prime torna a scendere il prezzo del petrolio (Brent a 82,20 dollari al barile, -0,06%), dopo la partenza delle vendite di greggio dalle riserve strategiche da parte degli Stati Uniti e di alcune importanti economie asiatiche. (Rai News)

Leggera flessione per il greggio con il Wti in calo dello 0,3% a 78,1 dollari Forti acquisti sulle utility (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, - Seduta fiacca per le Borse europee con Milano (-0,04%) ultima della classe senza il faro di Wall Street causa Thanksgiving Day. (Borsa Italiana)

Restrizioni, contagi, inflazione (dovuta ai problemi di fornitura e costo degli energetici) non sono una ricetta facile da digerire. Tra le materie prime il petrolio è in frazionale calo: Brent 81,88 dollari al barile (-0,44%), Wti 77,89 dollari (-0,63%) (FIRSTonline)