Borsa: l'Europa si muove debole, il petrolio pesa sui listini
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Le Borse europee, dopo un avvio positivo, invertono la rotta e si muovono all'insegna della debolezza mentre i future su Wall Street restano orientati al rialzo. La lente resta sul petrolio, in caduta dopo l'attacco nel fine settimana di Israele all'Iran che ha evitato i siti petroliferi. Il wti cede il 5,8% a 67,6 dollari e il brent il 5,5% a 71,8 dollari al barile. Giù anche il gas con i rischi di approvvigionamento, legati al conflitto in Medio Oriente, che restano per ora contenuti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri media
Le principali Borse europee iniziano l’ultima seduta della settimana poco distanti dalla parità. Borse Europa partono caute con focus su trimestrali e dati macro (Borse.it)
Gas in ulteriore rialzo, è ormai a ridosso del massimo del 12 agosto Future sugli indici azionari americani sopra la parità. (Traderlink)
Terza seduta in calo per i listini europei, che chiudono oggi poco lontano dalla parità senza trovare grandi spunti di ottimismo nel miglioramento della fiducia dei consumatori, salita a ottobre dello 0,4% nell’area euro e dello 0,5% nella Ue, mentre la presidente della Bce Christine Lagarde dice che sui “tassi dovremo restare cauti”. (FIRSTonline)
dopo che l'attacco nel week end di Israele all'Iran ha evitato petrolio (wti -6% a 67,4 dollari, brent -5,9% a 71,5 dollari) (Tuttosport)
Intanto va avanti a pieno ritmo la stagione delle trimestrali, mentre procede a pieno ritmo la stagione delle trimestrali. Pochi spunti - a parte il +22% di Tesla dopo i conti - sono arrivati dalla chiusura contrastata di Wall Street, mentre anche l'Asia si è mossa in ordine sparso con Tokyo che ha chiuso giù dello 0,6% e le piazze cinesi ben impostate. (Il Sole 24 ORE)