TikTok davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti

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ESTERI

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha ascoltato, ieri, le argomentazioni dei legali di TikTok, la popolare piattaforma di video brevi di proprietà della cinese ByteDance, in merito alla legge federale che potrebbe bandirla dal suolo americano. La legge, firmata dal presidente Joe Biden nell'aprile dell'anno scorso, impone a ByteDance di vendere TikTok a una società non cinese entro il 19 gennaio, altrimenti la piattaforma sarà vietata negli Stati Uniti.

ByteDance, attraverso le vie legali, sta cercando di far annullare questa legge, sostenendo che essa rappresenta una violazione dei diritti costituzionali e che non ci sono prove concrete che TikTok rappresenti una minaccia per la sicurezza nazionale. Durante l'udienza, gli avvocati di TikTok hanno argomentato che la piattaforma è utilizzata da milioni di americani per esprimersi e che il divieto danneggerebbe non solo l'azienda, ma anche gli utenti.

Tra gli influencer più noti che potrebbero essere colpiti dal divieto ci sono Charli D'Amelio, con 148 milioni di follower, e Bella Porch, seguita da 92 milioni di persone. Anche l'italiano Khabi Lame, diventato una star negli Stati Uniti grazie ai suoi video comici e ai "life hacks" senza parole, potrebbe vedere il suo pubblico americano svanire.

Nonostante le oltre due ore di dibattimento, la situazione per TikTok non sembra essere cambiata. La piattaforma, a meno di un'improbabile acquisizione dell'ultim'ora da parte di investitori locali, sarà espulsa dal mercato statunitense il prossimo 19 gennaio in virtù del Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act.