Meta si adegua all’era Trump: aumenteranno disinformazione e fake news sui social di Zuckerberg?
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Aumenteranno disinformazione e fake news sui social di Mark Zuckerberg ora che Meta ha deciso la fine del fact-checking? Il gigante dei social network, che possiede Facebook, Instagram e WhatsApp, ieri ha annunciato che sta eliminando gradualmente un programma lanciato nel 2016. Questo programma prevedeva la collaborazione con fact-checker indipendenti di tutto il mondo per identificare e rivedere la disinformazione sulle sue piattaforme. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri media
Ora alcune delle organizzazioni esterne che fornivano il servizio al colosso stanno cercando di capire se saranno in grado di far fronte al buco che lascerà nelle loro finanze. (WIRED Italia)
Un tempo, in gergo giornalistico, ma anche a scuola, si parlava di “verifica delle fonti”. Era il tempo dei correttori di bozze, delle brutte copie, delle enciclopedie e delle ricerche negli archivi. (Famiglia Cristiana)
(Adnkronos) – Dopo otto anni in azienda come Vaccines Policy & Communication Director, Marina Panfilo entra nel Leadership Team di Msd Italia nel ruolo di Executive Director Policy, Communication & ESG Strategy. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
La scelta ricalca quella già compiuta anni fa da Elon Musk per X, ma si scontra con le regole europee. Mark Zuckerberg ha annunciato che Facebook e Instagram, per il momento solo negli Stati Uniti, non avranno più un loro sistema di fact-checking. (Sky Tg24 )