M. Il figlio del Secolo, la serie su Mussolini che segnerà un punto di svolta
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M. Il figlio del secolo arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 10 gennaio. Presentata a Venezia 81, e fermamente definita dall’interprete protagonista Luca Marinelli “una serie antifascista”, è tratta dal bestseller di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega, e si avvale della regia di Joe Wright, oltre che al lavoro di un cast eccezionale che ha riportato nel prodotto finale la forza di un impegno collettivo nel trasformare le parole in immagini, la Storia in volti e sensazioni. (FRAMED MAGAZINE)
La notizia riportata su altre testate
Marinelli parla anche della sua esperienza con il regista Claudio Caligari in "Non essere cattivo", della sua carriera iniziata tra difficoltà scolastiche e successi cinematografici, e del suo impegno in un progetto comunitario per salvare il piccolo cinema di Longone Sabino. (ilmessaggero.it)
Tratta dal libro di Antonio Scurati, la serie arriva il 10 gennaio su Sky e NOW, in esclusiva. (ComingSoon.it)
"Sei tutto e il contrario di tutto." Margherita Sarfatti (Barbara Chichiarelli) racconta la complessità di Mussolini in una frase che riassume l’essenza del suo potere. (ilmessaggero.it)
Presentata alla scorsa Mostra di Venezia, Fuori concorso, la serie in otto episodi ripercorre l’ascesa al potere di Benito Mussolini, dalla fondazione dei fasci al discorso in Parlamento del 3 gennaio, in uno spettacola pirotecnico e implacabile viaggio verso la dittatura. (la Repubblica)
“Dal punto di vista artistico, invece, è stata una delle cose più belle che io abbia fatto nella mia vita”, dice l’attore alla presentazione dell’attesa ‘M – Il Figlio del Secolo’: la serie Sky Original (prodotta da Sky Studios e The Apartment, società del gruppo Fremantle) tratta dall’omonimo libro di Antonio Scurati e diretta da Joe Wright (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
L’arrivo della serie kolossal su Sky (e Now Tv) - il 10 gennaio - cade una settimana dopo il centesimo anniversario (3 gennaio 1925) del famoso discorso in cui il Duce si assume, in Parlamento, la responsabilità politica, morale e storica del delitto Matteotti. (la Repubblica)