Austria, Kickl senza alleati: popolari e socialisti uniti per una (risicata) maggioranza
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Alla fine, l’allievo ha superato il maestro: Herbert Kickl ha completato il lavoro di Jörg Haider riuscendo, con una ideologia radicale, identitaria e nazionalista, a far diventare la Fpö primo partito in Austria. Se il record raggiunto da Haider nel 1999 era del 26,9%, adesso con Kickl la Fpö conquista quasi il 29% divenendo per la prima volta a una elezione politica (le era già riuscito alle europee) primo partito con ambizione di conquistare la cancelleria e formare una coalizione di governo in veste di partito al comando. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
Manca ancora all'appello l'appuntamento cruciale, vale a dire l'elezione del presidente degli Stati Uniti ma in Europa il più è stato fatto. E così è stato. (Corriere della Sera)
"Quando i cittadini votano bisogna rispettare il voto popolare. Stamattina qualcuno parlava di nazismo: o c'è qualcuno che dorme male, che mangia pesante, perché non penso ci sia l'allarme neonazista in Francia, o in Germania, in Austria e in Olanda": lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, a margine di un convengo di Anci Lombardia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Davanti alle sfide che crea l’avanzata di forze sovraniste portatrici di un nazionalismo etnico, dobbiamo cominciare a porci in modo diverso (a meno di essere pienamente d’accordo con quelle posizioni). (Avvenire)
La vittoria del partito austriaco filonazista della Libertà (FPO), guidato da Herbert Kickl, noto per le sue posizioni euroscettiche, anti-migranti e filorusse, ha rappresentato un altro brusco risveglio per l’Unione Europea alla vigilia del secondo mandato di Ursula von der Leyen. (FIRSTonline)
Jochen Böhler, direttore dell’Istituto Wiesenthal per gli Studi sull’Olocausto di Vienna (VWI). Per persone come me, che lavorano con la memoria d… (La Stampa)
Tre paesi diversi, ma lo stesso risultato politico: l'estrema destra ottiene risultati brillanti alle elezioni, talvolta diventa anche primo partito, ma vede un muro invalicabile tra se stessa e il governo della nazione. (Il Dubbio)