La variabile delle armi Usa su un fronte sempre più in difficoltà
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Donald Trump non ha ancora palesato la sua strategia per forzare la tregua in Ucraina, a Kiev ritengono che non ne abbia ancora una, ma è certo che le armi saranno il perno di ogni trattativa. Intanto al fronte la situazione peggiora vistosamente, con le truppe ucraine costrette ad arretrare per non essere prese nelle “sacche” in cui gli invasori tentano di chiuderle. In un contesto del genere, il rischio che la linea di difesa colassi in un punto e che si crei una reazione a catena è reale. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altre testate
"Nel piano vittoria l'Ucraina ha avanzato proposte su come le sue terre rare possano essere utilizzate per il futuro del Paese. Dovremmo sfruttare queste risorse nazionali per finanziare tutto ciò che servirà dopo la guerra". (Trentino)
– Dopo il temporaneo dietrofront sui dazi nei confronti del Messico e l’annuncio di probabili colloqui con la Cina nelle prossime 24 ore, il presidente degli Stati Uniti passa alle questioni geopolitiche e, dallo Studio Ovale della Casa Bianca, annuncia di voler negoziare un "accordo" con l'Ucraina affinché offra una "garanzia" sulle sue terre rare in cambio degli aiuti americani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sia Kiev che Mosca dovranno fare delle concessioni se vogliono negoziare con successo una soluzione alla guerra in corso. Lo ha detto l'inviato di Donald Trump per Russia e Ucraina, Keith Kellogg in un'intervista televisiva a Fox News. (la Repubblica)