Migrazioni, diritti negati e ostacoli burocratici - La Guida

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Più di trent’anni fa don ToninoTonino Bello parlava così ad un gruppo di medici volontari: “A di Audacia”, che non significa spericolatezza, temerarietà, ma parresia cioè libertà, franchezza di parola, capacità propositiva di dire le cose, …. C’è un’espressione molto bella negli Atti degli Apostoli, là dove si dice così: “Pietro andò, si alzò in piedi, insieme agli undici e parlò ad alta voce”. Questa è la parresia: alzarsi in piedi, avere il coraggio di parlare… Soprattutto dovremmo dire con chiarezza che: “Opus iustitiae pax”, la pace è frutto della giustizia» (Isaia 32,17), perché non è possibile parlare di pace finché il mondo è così diviso… Dovremmo avere il coraggio di dire che anche la corsa alle armi è immorale… Dovremmo parlare con chiarezza, invece Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida. (La Guida)

Se ne è parlato anche su altri media

Nel nuovo Patto sull’Immigrazione e l’Asilo (bozza del settembre 2023) il termine “ritorni” era citato 93 volte: un’autentica ossessione per i decisori europei. (Avvenire)

Il cambiamento di status dei centri in Albania (RaiNews)

I diritti negati e l’argine giudiziario

È il primo effetto del decreto legge del 28 marzo, che modifica il trattato Italia-Albania, istituendo di fatto la possibilità di trasferire oltre Adriatico non solo i migranti respinti in mare, non ancora approdati in Italia, ma anche quelli già sottoposti a espulsione e detenuti nei Cpr in attesa del rimpatrio. (L'Eco di Bergamo)

La giustizia, come scritto in tutte le aule giudiziarie, dovrebbe essere uguale per tutti. (il manifesto)