Piantedosi "Almasri non è mai stato un interlocutore del Governo"

Piantedosi Almasri non è mai stato un interlocutore del Governo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Provincia di Cremona e Crema INTERNO

"Il cittadino libico noto come Almasri non è mai stato un interlocutore del Governo per vicende che attengono alla gestione e al contrasto del complesso fenomeno migratorio". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, durante l'informativa urgente del Governo in merito all'espulsione del libico Almasri in Aula alla Camera. "Smentisco nella maniera più categorica, che, nelle ore in cui è stata gestita la vicenda, il Governo abbia ricevuto alcun atto o comunicazione che possa essere, anche solo lontanamente, considerato una forma di pressione indebita assimilabile a minaccia o ricatto da parte di chiunque, come è stato adombrato in alcuni momenti del dibattito pubblico sviluppatosi in questi giorni - ha sottolineato Piantedosi -. (La Provincia di Cremona e Crema)

Su altri media

La Visione di John Crowley e l’Importanza della Luce Il cinema è un mezzo potente che riesce a toccare il cuore degli spettatori, esplorando emozioni profonde e relazioni complesse. Recentemente, il regista John Crowley è tornato al cinema con un’opera intensa dal titolo “We Live in Time”. (SofiaOggi.com)

ROMA. Mentre Nordio sta illustrando quelli che definisce i "gravi errori" contenuti nel mandato di arresto della Corte penale internazionale, in particolare sulle date dei crimini commessi dal generale libico, il portavoce dei Verdi lo corregge ad alta voce, contestando la ricostruzione del ministro. (La Stampa)

"Ha mandato i suoi amici ministri in Aula, un atteggiamento da 'presidente del coniglio', non del Consiglio", ha detto Schlein intervenendo alla Camera dopo l'informativa dei ministri della Giustizia e dell'Interno Carlo Nordio e Matteo Piantedosi sul caso Almasri. (Corriere TV)

Caso Almasri, Schlein all'attacco di Nordio e Meloni "presidente del coniglio"

«Ho manifestato subito la disponibilità ad essere ascoltato il prima possibile, infatti eccomi qua, per chiarire questa vicenda sulla quale ci sono tantissime incertezze, inesattezze, talune grossolane contraddizioni», ha detto il Guardasigilli. (LaC news24)

La leader dem dopo le informative del Guardasigilli e Piantedosi sul caso: "Ministri in aula per coprire spalle a Meloni, è presidente del 'coniglio'". Pd espone cartelloni in aula: "Patriota in fuga" (Adnkronos)

Il governo accetta di inviare i due ministri a riferire sulla vicenda. Ciriani: «Ci serviva solo una pausa dopo l'avviso di garanzia». Grimaldi (Avs): «Quante balle» (Open)