Covid, terapie intensive salgono per il 5° giorno. Le Regioni che superano soglia allerta

Il bollettino del 22 febbraio del ministero della Salute segnala 9.630 nuovi casi di coronavirus su 170.672 tamponi effettuati in 24 ore (compresi i test antigenici).
Sorpassano il 30% di posti occupati in intensiva Umbria (59%), Abruzzo (37%), provincia autonoma di Bolzano (36%), Friuli Venezia Giulia (33%) e Marche (32%).
La percentuale di positivi è al 5,6%, le vittime registrate in un giorno sono 274
Ne parlano anche altri media
Anzi nell’ultima settimana al Fornaroli c’è stata una ripresa dei ricoveri. Magenta (Milano), 23 febbraio 2021 - Non accenna a ridursi il numero delle persone malate di Covid che hanno bisogno di cure ospedaliere. (IL GIORNO)
La situazione peggiore è in Umbria, alle prese con focolai di variante inglese, dove il 57% delle terapie intensive è occupato da malati Covid, una quota quasi doppia rispetto a quella limite. Il dato migliore è in Val d’Aosta e in Basilicata, con appena il 5% dei posti di rianimazione occupati (Fanpage.it)
In lieve aumento negli ulti due giorni il dato medio nazionale dei ricoveri Covid nei reparti tradizionali ovvero malattie infettive, medicina generale e pneumologia passato dal 28% al 29% ma ben al di sotto della soglia critica del 40%. (IlPescara)

Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 18.155 persone, in aumento di 351 unità rispetto a ieri. La regione con il maggior numero di nuovi contagi è l'Emilia Romagna, che registra 1.847 nuovi positivi e 23 decessi. (Avvenire)
E' quanto emerge dagli ultimi dati, aggiornati a ieri sera, dell'Agenzia per i servizi sanitari (Agenas), che registrano un dato nazionale medio al 24%, piuttosto stabile da inizio mese con piccole oscillazioni sempre comprese tra il 23% e il 25%. (Adnkronos)
L’Abruzzo registra il record di pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 78, dato che supera quelli registrati nei giorni più duri di novembre. In area medica, invece, ci sono 595 pazienti (+2): anche in questo caso il tasso di occupazione è del 39% circa, ma rispetto ad un valore limite pari al 40%. (ReteAbruzzo.com)