L'allarme degli esperti: così non raggiungeremo la neutralità climatica

Libertà ECONOMIA

Un percorso rigidissimo di rientro per raggiungere la neutralità climatica. La traiettoria di rientro per le emissioni in vista dell’obiettivo a dir poco ambizioso della neutralità climatica entro il 2050 prevede una drastica rivoluzione nelle abitudini energetiche dell’economia mondiale.

Una traiettoria decisamente sottile e che richiede, secondo l’Aie, una accelerazione verso le fonti rinnovabili anche in vista della COP26. (Libertà)

La notizia riportata su altri media

'allarme dell'Aie: "Nonostante i progressi, gli attuali impegni sul clima fanno troppo poco". Nei piani di Recovery non abbiamo inserito sufficienti opzioni di energia pulita. (TIMgate)

E' questo il monito dell'Agenzia internazionale per l'energia, secondo cui il mancato investimento in energia pulita potrebbe causare "turbolenze" nel mercato dell'energia. (Rai News)

Anche se pienamente attuati i piani al momento predisposti dai governi non saranno sufficienti, nota l’Aie. Si andrà quindi oltre quel + 1,5° (rispetto ai valori pre-industriali) indicato dagli Accordi di Parigi come soglia di aumento della temperatura media globale da non superare per salvaguardare il pianeta. (Il Fatto Quotidiano)

Nell’ottica degli obiettivi di contenimento del climate change gli investimenti in energia pulita sono solo un terzo di quanto necessario. Può esserci invece il rischio che sia erroneamente descritta da qualcuno come la prima crisi della transizione energetica (Corriere della Sera)

Di più: le emissioni di CO 2 "diminuiranno solo del 40% al 2050" con gli impegni attuali presi dalle economie globali (La Repubblica)

Lo scrive su Twitter Fatih Birol, presidente dell'Internation Energy Agency nel presentare l'annuale rapporto World Energy Outlook 2021 I governi devono dare il segnale che guideranno un'ondata di investimenti in un futuro a emissioni zero". (la Repubblica)