La rimonta del Milan spegne il Bologna, ma Conceicao guarda già alla Coppa Italia





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Redazione Sport
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Nonostante l’iniziale vantaggio firmato da Orsolini, il Bologna ha vissuto solo venti minuti di luce prima di spegnersi sotto i colpi del Milan, che ha ribaltato il risultato con una doppietta di Gimenez e un gol di Pulisic. Skorupski, protagonista di una prestazione opaca, ha mostrato i limiti di una serata in cui i rossoblu, dopo un avvio promettente, sono sembrati svanire nel nulla. Settanta minuti di inerzia, culminati in un’uscita a vuoto del portiere polacco, hanno spianato la strada alla rimonta rossonera, lasciando i tifosi emiliani con più domande che risposte.
De Silvestri, trascinato fino al 92’ da un affanno fisico evidente, ha tentato invano di fermare l’ultimo assalto milanista, ma Gimenez, con una rapida sterzata, lo ha superato senza difficoltà, siglando il 3-1 finale. Un gol che ha spento ogni residua speranza bolognese e ha regalato a Conceicao un motivo in più per esultare, anche se non direttamente legato alla partita. "Ci sono voluti mesi", ha commentato il tecnico portoghese, alludendo a un percorso più lungo della singola gara. Le sue parole, rilasciate a margine dell’incontro, hanno confermato la disponibilità di Gimenez per la finale di Coppa Italia in programma mercoledì a Roma, senza però sciogliere ogni dubbio sui possibili schieramenti.
La vittoria, la quarta consecutiva in campionato, consolida il momento positivo del Milan, che aggancia momentaneamente il Bologna in classifica, riducendo a due punti il distacco dalla zona Champions. Un risultato che, tuttavia, rischia di pesare doppiamente per i rossoblu, ora costretti a ripartire in vista del nuovo scontro con i rossoneri, questa volta in una finale che potrebbe riservare sorprese. Conceicao, interrogato sulle condizioni di Chukwueze, ha mantenuto un atteggiamento cauto: "Dipende da questi quattro giorni. Tutti possono essere titolari, ma sta a me decidere". Un messaggio che sembra voler tenere alta la competizione interna, in un gruppo che, nelle sue parole, "crede nel progetto".