La Vjs Velletri di Mister De Celis espugna il “Fabiani”: 1 a 0 a Sabaudia

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La Torre Oggi INTERNO

Inizio del nuovo anno nel migliore dei modi per i rossoneri di Mister De Celis che conquistano tre punti con la diretta concorrente di Redazione Sportiva Velletri (Rm) – La Vjs Velletri apre nel migliore dei modi il nuovo anno con una preziosissima vittoria sul difficile campo del Sabaudia. Gli uomini di Mister De Celis espugnano la terra pontina con una rete di Cafarotti e si aggiudicano uno scontro diretto fondamentale sorpassando in classifica proprio il gialloblù. (La Torre Oggi)

Su altri giornali

Attraverso le interviste allo scrittore italiano vincitore del Premio Strega nel 2019 e agli sceneggiatori Stefano Bises e Davide Serino, scopriamo come è nata e si è sviluppata l'idea di trasportare sul piccolo schermo le pagine del bestseller che racconta l’ascesa al potere di Benito Mussolini, dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento del 1919 al discorso in Parlamento del 3 gennaio 1925 (Sky Tg24 )

La serie debutta a una settimana dal 3 gennaio. Il timing è quanto mai simbolico. (L'HuffPost)

ROMA – Tratto dall’omonimo romanzo del 2018 di Antonio Scurati (edito in Italia da Bompiani) vincitore del Premio Strega e bestseller internazionale, in otto puntate M – Il Figlio Del Secolo racconta la nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere di Benito Mussolini. (The Hot Corn Italy)

La serie tratta dal romanzo premio Strega è una delle migliori serie italiane. Ma di sempre tipo. (Serialminds.com)

«Devo dire che il momento in cui mi sono visto nei panni di Mussolini è stato abbastanza impressionante», ha spiegato ospite di Stories su Sky Tg24.. Penso che sia importante proprio questo nella serie, il fatto di essere messi davanti alla propria ignoranza per riconoscerla e colmarla». (Vanity Fair Italia)

La sfida più grande della serie è stata trovare il tono giusto: era importante, infatti, non trasformare Mussolini in un pagliaccio. «Il fatto che io sia inglese ha consentito una distanza importante dalla materia trattata ma, onestamente, non trovo che ci sia una forte differenza culturale tra noi inglesi e gli italiani: è maggiore, per dire, quella tra noi e gli americani. (Vanity Fair Italia)