Van der Poel domina ancora: terzo trionfo consecutivo alla Parigi-Roubaix

Van der Poel domina ancora: terzo trionfo consecutivo alla Parigi-Roubaix
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TGLA7 SPORT

Il campione del mondo Tadej Pogacar cade, riprende la gara ma arriva secondo Mathieu Van der Poel ha conquistato in solitaria la Parigi-Roubaix, centrando il suo terzo successo consecutivo nella leggendaria corsa francese, un'impresa riuscita in passato solo a Francesco Moser tra il 1978 e il 1980. La caduta di Pogacar La svolta della gara è arrivata a 38 chilometri dal traguardo, quando Tadej Pogacar, in fuga con Van der Poel, è scivolato in una curva, perdendo terreno prezioso (TGLA7)

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Uno, due, tre. Manca ancora una vittoria per entrare definitivamente nella storia, ma la terza consecutiva di Mathieu van der Poel è un capolavoro assoluto. (La Provincia di Cremona)

Nonostante fosse al primo assaggio di questa corsa così massacrante, si è mosso da vero campione. ROUBAIX (Francia) – E’ persino comprensibile che Tadej Pogacar non faccia salti di gioia, ma ascoltandolo mentre risponde alle domande e guardandolo negli occhi si capisce quale fantastico balsamo sia la vittoria e quanto, per contro, oggi lo sloveno sia davvero stanco. (bici.PRO)

"Penso che Pogacar abbia sottovalutato la curva, la velocità era altissima in quel momento. Sono stato abbastanza rapido a reagire, poi non so cosa sia successo perché c’è stato subito un piccolo distacco. (eurosport.it)

Vigna (Ferrari): "Ogni macchina nasce dal coraggio di osare e dall’emozione: è così che si guida l’innovazione; Taylor made vale il 20%"

«Mathieu ha eguagliato Francesco Moser e sono contento per lui anche se è stata durissima perché oggi sia Pogacar che Pedersen erano fortissimi», ha esordito Adrie elogiando il campione del mondo caduto sul più bello. (Bicisport)

«L'incidente con la borraccia mi ha fatto male. Questo tipo di situazione non è accettabile. Era una bottiglia piena, che doveva pesare quasi mezzo chilo, e stavo andando a 40 chilometri orari. (Tuttobiciweb)

È la filosofia di Benedetto Vigna che dal 2021 è il Ceo del Cavallino. Fino a quel momento era considerato un’autorità nei semiconduttori grazie a una lunga esperienza in STMicroelectronics. Vigna, nato 56 anni fa a Pietrapertosa (Potenza), è un fisico subnucleare e un inventore da oltre 200 brevetti: a lui si deve il giroscopio, che consentì ad Apple di far ruotare l’immagine sugli iPhone, o i sensori per usare senza fili il joystick della Wii, per citare le soluzioni più pop. (Il Giornale d'Italia)