Fotografato il primo buco nero nella Via Lattea: "È la prova che esiste" - L'Unione Sarda.it

(Unioneonline/v.l.)

Una scoperta scientifica eccezionale e che porta la firma della Sardegna.

L'immagine è la prova definitiva che al centro della Via Lattea c'è un buco nero.

Uno straordinario scatto, la prima immagine reale del buco nero al centro della galassia.

La fotografia, presentata oggi a livello mondiale, è stata realizzata grazie a una collaborazione internazionale Event Horizon Telescope (Eht) e con il contributo italiano dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), dell’Università Federico II di Napoli e dell’Università di Cagliari (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altre fonti

Ma direi che la sfida più grande che dobbiamo affrontare è il fatto che il buco nero si sta evolvendo molto rapidamente” (askanews) – La prima immagine del buco nero al centro della Via Lattea, la nostra galassia, è come il “Sacro Graal”. (Agenzia askanews)

João Tomás Meteored Portogallo 5 ore fa 5 min. Questa è la prima immagine di un buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia, la Via Lattea. Ma senza l'aiuto di una tecnologia più avanzata, non sarebbe possibile creare e condividere un'immagine estremamente dettagliata di questo buco nero. (Ilmeteo.net)

In questo processo, è stata anche compilata una biblioteca senza precedenti di buchi neri simulati da confrontare con le osservazioni». Quelle osservazioni del 2017 hanno suggerito che l’oggetto in questione, Sagittarius A (Sgr A), fosse un buco nero, poteva esistere per davvero e l’immagine resa pubblica ieri ha fornito la prova regina di questa tesi. (Avvenire)

Delle 66 antenne complessive di Alma 25 sono state realizzate in Europa, e a sviluppare il cuore del loro sistema di controllo e precisione è stata Microgate, innovativa azienda bolzanina, che ha dato così il suo contributo tecnologico al raggiungimento di un traguardo storico per la scienza. (Sky Tg24 )

MeteoWeb. Catturare la prima immagine in assoluto del buco nero della Via Lattea, al centro della nostra galassia, non è stato un compito facile. L’immagine storica rilasciata giovedì scorso, di Sagittarius A* ha richiesto l’impiego di un set di telescopi a livello planetario chiamato Event Horizon Telescope (EHT). (MeteoWeb)

Non moriremo però risucchiati da uno di questi oggetti cosmici, anche se in fondo la curiosità di conoscere cosa succede oltre l’orizzonte degli eventi potrebbe attirarci in qualche futuro viaggio interstellare alla ricerca di un buco nero Quello che possiamo osservare dalla terra è la radiazione infrarossa emessa da questo gas poco prima di cadere come in una cascata nel buco nero e rimanere intrappolato per sempre. (La Nuova Sardegna)