Moderna genera più effetti secondari

RSI.ch Informazione ECONOMIA

Swissmedic ha ricevuto 2944 notifiche di effetti collaterali, di cui un migliaio classificati come “gravi”.

Malanni che sarebbero meno frequenti nelle persone che ricevono invece il preparato di Pfizer.

La Svizzera è quindi ben preparata per affrontare la variante Delta del coronavirus - nota anche come variante indiana: "Allo stato attuale delle conoscenze, non c'è motivo di preoccuparsi", ha affermato Berger

L’accelerazione della campagna vaccinale in Svizzera, con più di 6,4 milioni di dosi somministrate, permette di realizzare le prime statistiche sugli effetti secondari generati dal vaccino. (RSI.ch Informazione)

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Pertanto le vaccinazioni proseguono regolarmente e in piena sicurezza.” Lo fa sapere l’Unità di Crisi della Regione Campania confermando che le vaccinazioni per i giovani di età tra i 12 e i 17 anni proseguono con la somministrazione dei vaccini Pfizer (Cronaca Flegrea)

ue giovani di Imperia hanno ricevuto per errore la prima dose di vaccino anti Covid-19 con AstraZeneca, nonostante ora questo vaccino non venga più inoculato agli under 60. Le due 23enni si sono recate il 17 giugno al Palasalute di Imperia per ricevere il vaccino e solo a cose fatte si sono accorte dell'errore leggendo il certificato consegnato in uscita. (Primocanale)

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I risultati hanno indicato che la seconda dose di Pfizer aumenta gli anticorpi nelle persone che avevano ricevuto come prima dose AstraZeneca I casi precedenti: l'epatite, la poliomielite e il morbillo. (ilmessaggero.it)

Il Cts ricorda peraltro che una sola dose di AstraZeneca conferisce una protezione solo parziale, condizione pericolosa in contesti caratterizzati dall’elevata circolazione della variante Delta. In tali circostanze, conclude il ministero, viste le criticità della logistica e delle tempistiche di somministrazione dei vaccini con due dosi, «il rapporto beneficio/rischio» del vaccino Johnson & Johnson negli under 60 «potrebbe risultare favorevole». (Avvenire)

Sabato il Lazio ha superato i 4,5 milioni di dosi somministrate dall’inizio della campagna vaccinale, di cui 2,9 milioni sono prime dosi. La cosiddetta vaccinazione eterologa, quella che prevede il mix di vaccini, stabilita per chi sotto i 60 anni ha ricevuto una dose di Astrazeneca ha infatti suscitato incertezze e fatto registrare parecchie defezioni nonostante le rassicurazioni. (RomaToday)