Legami con l'Isis dietro all'omicidio del professore

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È oggetto di mandato di cattura”: lo ha detto il procuratore antiterrorismo, Jean-Francois Ricard, in una conferenza stampa a Parigi.

Fu diffusa una ricostruzione dei fatti in cui si parlava di un’immagine del profeta nudo e si invitava alla mobilitazione contro il professore”, ha aggiunto il procuratore.

“La sorellastra del padre che ha pubblicato il video su Youtube” in cui si contesta la lezione sulla libertà d’espressione del professore decapitato ieri alla periferia di Parigi “ha fatto giuramento di fedeltà all’Isis ed è partita per la Siria (Ticinonews.ch)

Ne parlano anche altre fonti

La zia dell’Isis. Il procuratore Ricard ha però menzionato anche un’altra persona, la sorellastra del padre dell’allieva. Attorno a lui c’erano infatti diversi soggetti legati in un modo o nell’altro all’ambiente jihadista, le forze dell’ordine hanno fermato per ora 11 persone. (Il Primato Nazionale)

In Italia l'Ucoii preferisce guardare altroveFermati l'intero nucleo familiare del terrorista e due genitori di allievi dell'istituto. Anche il Gran muftì d'Egitto ha lanciato l'allarme sul rischio radicalizzazione. (La Verità)

«Il mondo intero deve sapere la verità sull’oppressione, la persecuzione, gli stupri, assassini e sfollamenti ai quali siamo stati soggetti». Dopo 40 giorni passati in carcere, la donna fu trasferita con i suoi due figli nella casa di un importante jihadista, dove cominciò il suo calvario fatto di stupri e violenze. (Tempi.it)

Fu diffusa una ricostruzione dei fatti in cui si parlava di un'immagine del profeta nudo e si invitava alla mobilitazione contro il professore», ha aggiunto il procuratore. Dopo la lezione del 5 ottobre sulla libertà d'espressione, «un dibattito fu organizzato dal 7 ottobre sulla pubblicazione delle caricature di Maometto sulla pagina Facebook del padre di una studentessa. (Ticinonline)

Charlie Hebdo, contro “l’orrore” della decapitazione del prof ha chiamato tutti in piazza a Parigi per una manifestazione. Sullo smartphone del giovane killer, in quel momento, era già stato scritto il messaggio di rivendicazione. (L'HuffPost)

Dopo l'atroce epilogo, con la sua decapitazione, la Francia è sotto shock, anche perché in molti sapevano che l'uomo era in pericolo. Contro il professore le proteste di genitori musulmani che ne chiedevano l'allontanamento, la gogna dei social, le aperte minacce, le denunce. (L'Unione Sarda.it)