Venezia 81 – The Brutalist. Incontro con Brady Corbet e il cast

Venezia 81 – The Brutalist. Incontro con Brady Corbet e il cast
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Il regista e attore statunitense Brady Corbet ha presentato oggi, in conferenza stampa assieme al cast, il suo ultimo film intitolato The Brutalist, in concorso a Venezia 81. Si tratta del terzo lungometraggio girato da Corbet e della sua terza partecipazione alla Mostra del Cinema di Venezia: i suoi due film precedenti (L’Infanzia di un Capo e Vox Lux) erano infatti passati entrambi nelle precedenti edizioni del festival, confermando il rapporto solidale del regista americano con la kermesse veneziana. (Sentieri Selvaggi)

La notizia riportata su altri giornali

Nessun cenno a Donald Trump né alla subentrata Kamala Harris. Ieri è stata la giornata più politica di questa edizione della Mostra del cinema di Venezia. (il Giornale)

Si esce frastornati da «The Brutalist» (Il brutalista, inteso come esponente dell’omonima corrente architettonica) di Brady Corbet, storditi da una macchina da presa che dà l’impressione di essere affamata di immagini, di volersene impossessare come per restituire visivamente lo strazio che divora László Tóth (Adrien Brody), sopravvissuto ai campi nazisti ma separato dalla moglie e accolto in Pennsylvania dal cugino Attila (Alessandro Nivola). (Corriere della Sera)

La vita di László Tóth (un Adrien Brody che prenota la Coppa Volpi) è una catena di costrizioni che non si rompe con la fuga dal lager per arrivare alla terra promessa, l'America della fine degli anni Quaranta dove non ancora tutto è possibile. (Corriere della Sera)

The Brutalist (Film, 2024), la recensione di Valerio Sammarco

Brady Corbet è tornato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia a distanza di sei anni dalla presentazione di Vox Lux con Natalie Portman per proporre il suo nuovo lungometraggio, The Brutalist, proiettato proprio in questi giorni. (Movieplayer)

In un Concorso che finora zoppica, arriva un film che riaccende l’entusiasmo cinefilo, fin qui assopito, già in odor di premio ancora prima di iniziare e per il quale lo stesso Barbera a sorpresa si era sbilanciato. (ilgazzettino.it)

VistaVision 70mm, 3 ore e 35 minuti di durata, un intervallo di 15 minuti con fotografia d'epoca (diegetica) utilizzata come sfondo per il countdown della pausa: The Brutalist è l'ambiziosa opera terza di Brady Corbet, di nuovo in gara a Venezia sei anni dopo Vox Lux, scritta come di consueto (fu così anche per l'esordio L'infanzia di un capo) con la moglie Mona Fastvold, sceneggiatrice e regista che nel 2020 portò al Lido Il mondo che verrà. (cinematografo.it)